Olga Kolobova: spia russa nella NATO rubava segreti da 10 anni

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Di Antonio Farris

Con la recente scoperta di una spia russa, tale Maria Adela Kuhfeldt Rivera, alias di Olga Kolobova infiltrata per 10 anni e giunta ai vertici della NATO, il passato si insinua con prepotenza nel presente. Dopo la crisi Ucraina e le operazioni militari conseguite dalla Russia, si sta assistendo a un ritorno a quella che oggi conosciamo come “guerra fredda”.

Il ruolo delle spie, agenti a caccia di segreti tra realtà e finzione

Nell’immaginario collettivo, la figura dell’agente segreto è certamente quella del famoso agente 007, interpretata nel corso degli anni da leggende del cinema come Roger Moore, Sean Connery, Pierce Brosnan e in ultimo Daniel Craig. Ma se la vita di un agente segreto, vista dal grande schermo appare ai limiti del verosimile, non si può dire lo stesso di coloro che non si occupano di fiction.

Gli agenti segreti nella realtà, sono coloro che sono stati addestrati a passare inosservati e che mai vengono allo scoperto diventando protagonisti di avventure rocambolesche. Potrebbero lavorare per anni a un supermercato o addirittura riuscire a infiltrarsi guadagnando fiducia all’interno di comandi militari.

Sono molti i casi recenti. Quello ad esempio di Paul Whelan, arrestato in Russia durante un matrimonio e accusato di scambiare documenti segreti dopo aver ricevuto una penna USB. Oppure Vladislav Klyushin, apparentemente “ex” spia, condannato per omicidio in Germania. In tempi odierni e con un conflitto in corso, anche l’uomo o la donna più insospettabili potrebbero essere spie.

La spia russa nel quartier generale NATO di Napoli

Conosciuta come Maria Adela Khufeldt Rivera, Olga Kolobova era la spia russa che si è infiltrata raggiungendo il quartier generale della NATO a Napoli. Una carriera durata 10 anni che lascia basiti. Come abbia fatto la spia ad agire per tutto questo tempo senza che venisse scoperta è un mistero.

O le misure di sicurezza sono inadeguate, oppure Olga Kolobova aveva uno straordinario talento teatrale, qualità che senza dubbio ha giovato all’attrice real-life, consentendole di mantenere la sua falsa identità per 10 lunghi anni. Olga Kolobova avrebbe transitato, con un passaporto russo datato 2006, da Parigi a Roma, giungendo poi a Malta e infine a Napoli.

L’infiltrazione della spia russa era cominciata con l’ammissione al Lions Club del quale divenne addirittura segretaria. Un club fondato e frequentato da impiegati e tecnici NATO ma soprattutto da ufficiali militari. Ad incastrarla sono stai proprio il passaporto e una telefonata avvenuta lo scorso 23 febbraio, indirizzata a uno dei comandanti del servizio segreto russo.

Secondo l’inchiesta seguita da la Repubblica in collaborazione con gli investigatori del sito Bellingcat, il passaporto di Olga Kolobova appartiene a una serie speciale emessa nel 2006 che la collega agli agenti segreti dell’intelligence militare dipendente direttamente da Mosca.

La spia che ci provava e ci riusciva: cosa ha rubato Olga Kolobova

Se Austin Powers era la spia che ci provava nell’omonima commedia, Olga Kolobova certamente ci riusciva. A oggi, non si ha la certezza di quali siano gli effettivi danni arrecati alla segretezza delle attività governative e militari italiane.

Dall’indagine a carico dell’agente segreto, risulta che il suo modo di operare fosse quello di insinuare virus informatici nei dispositivi elettronici di comunicazione e lavoro dei suoi contatti più ravvicinati, figure chiave della NATO e della Marina USA. L’intento di non divulgare quali siano gli effettivi segreti dei quali la donna-spia è venuta in possesso, in un periodo così delicato per i paesi della NATO, è necessario a non suscitare allarmismo e a far mantenere la calma.

Ma come Olga Kolobova potrebbero essercene altri e il livello di allerta dopo la sua scoperta è certamente salito. D’altro canto, i venti “caldi” di una attuale guerra fredda si fanno sentire. NATO e Russia giocano una pericolosa partita a scacchi.

Con la notizia della scoperta di una delle spie sovietiche, probabilmente la Russia sarà costretta a rivedere i propri piani. Oppure decidere di cambiarli nel caso in cui sia venuta a conoscenza di importanti segreti militari dei paesi alleati.

Ma che fine ha fatto Olga Kolobova? È da tempo che non si hanno notizie su di lei. Scomparsa e riapparsa come un fantasma più volte nel corso degli anni, è partita frettolosamente per Mosca nel 2018.