Sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 il Fondo per l’Ambiente Italiano apre al pubblico più di oltre settecento luoghi in quattrocento città italiane. Finalmente, dopo due anni di incertezza proprio nel primo fine settimana di primavera tornano le Giornate Fai di Primavera. Le giornate sono sabato 26 e domenica 27 marzo, non si poteva sperare di meglio per commemorare e celebrare i trent’anni della manifestazione che dal 1993 ad oggi ha aperto al pubblico più di 14mila luoghi d’arte in tutta Italia, accogliendo cosi ne tempo 11 milioni di visitatori.

E’ una celebrazione ma non una festa, la situazione politica internazionale porta tutti a riflettere la situazione mondiale e il momento storico che stiamo vivendo, pensiamo anche al ruolo che il patrimonio culturale riveste nel vivere civile come parte dell’identità, storia ed i valori del nostro paese. Tenendo in mente questa consapevolezza e per mostrare vicinanza e solidarietà al popolo ucraino, la bandiera giallo-blu sarà esposta nei beni aperti al pubblico ma non solo, in onore di queste giornate il Fai dichiara il proprio impegno finanziando il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino. L’opera specifica verrà individuata il momento in cui il conflitto tra Russia e Ucraina sarà concluso. Questa iniziativa è un gesto importante per il suo altissimo valore simbolico, rappresentando vicinanza non solo al popolo Ucraino ma alla loro storia che ha onore e obbligo d’esser conservata.

Quali sono i beni aperti in questa edizione delle giornate Fai di primavera?

Si varia dalle ville ai palazzi storici, dalle aree archeologiche alle biblioteche, dai teatri ai parchi, dai castelli agli orti botanici: vi sono oltre settecento luoghi in quattrocento città dal nord al sud del paese che attendono le nostre visite.

Potete visitare ad esempio il seicentesco casino dell’Aurora Ludovisi a Roma con gli affreschi del Guercino, il palazzo INPS a Milano, costruito tra il 1929 e il 1931 da Marcello Piacentini, il parco della Musica a Parma con l’auditorium di Renzo Piano e il teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, la villa medicea di Careggi e l’ipogeo dei Cristallini a Napoli, un piccolo gioiello nel cuore del quartiere Sanità, il villaggio neolitico di Matera e la grotta Guattari di san Felice Circeo, teatro del ritrovamento dei resti dell’uomo di Neanderthal.

Quest’anno troviamo anche dei itinerari tematici dedicati: a Torino si visitano per esempio le sedi universitarie come il settecentesco palazzo del Rettorato, mentre a Spilimbergo si passeggia nel borgo per scoprire la storia della scuola dei mosaicisti del Friuli che compie cento anni. Questi sono solo assaggi, il calendario di quest’anno è veramente ampio e ricco di emozioni che rappresentano il cuore del nostro paese.

Come partecipare alle giornate Fai?

E’ molto semplice il processo di partecipazione alle Giornate di Primavera. Partendo da questo pomeriggio bisogna consultare il sito www.giornatefai.it in cui possiamo trovare la lista di tutte le aperture previste per quest’anno. La prenotazione non è obbligatoria, però nei casi delle grandi città è consigliabile farla per assicurarsi il posto e chi vorrà potrà versare un piccolo ma significativo contributo. Ovviamente sarà richiesto il green pass rafforzato anche nei luoghi all’aperto indossando la mascherina FFP2 durante l’intera visita.

23 Marzo

Valeria Muratori

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