Ricorre oggi il centosettesimo compleanno di Orson Welles. Il grande regista ha fatto la storia del cinema del ventesimo secolo con i suoi innovativi e celeberrimi film cult. Ha avuto diversi riconoscimenti come la Palma d’oro al Festival di Cannes ed un Oscar alla carriera

“Ho avuto più fortuna di chiunque altro. Certo, sono anche stato scalognato più di chiunque altro, nella storia del cinema, ma ciò è nell’ordine delle cose. Dovevo pagare il fatto d’aver avuto, sempre nella storia del cinema, la più grande fortuna”

Queste parole di Orson Welles ci mostrano perfettamente quella che è stata la sua carriera cinematografica. Welles infatti è stato un indiscusso genio cinematografico che si è trovato, per realizzare i suoi film, si è trovato ad affrontare una serie di problemi e difficoltà economiche che però non gli hanno impedito di dare il suo enorme contributo alla storia del cinema. Per riuscirci è dovuto anche emigrare in Europa ma non ha mai perso il suo indiscusso talento. Una genialità che il pubblico ha iniziato a conoscere grazie ad una storica trasmissione radiofonica intitolata “La guerra dei mondi” che permise a Welles di avere il suo primo grande contratto cinematografico

5 film cult di Orson Welles

Una scena di Quarto potere di Orson Welles, fonte Ünterstorm, inc.

Tra le diverse pellicole che ha diretto e interpretato Orson Welles abbiamo scelto quelli che per noi sono le cinque migliori. Iniziamo la nostra carrellata con quelle che Truffaut ha definito “Il film dei film”. Stiamo parlando ovviamente di “Quarto potere”, una pietra miliare della storia del cinema che all’epoca non ebbe il successo meritato a causa di un enorme boicottaggio ma che che racchiude in se molte invenzioni geniali di Welles come l’uso innovativo della profondità di campo e del piano sequenza. Successivamente il grande regista realizzò un altro cult come “L’orgoglio degli Amberson”, un film in cui Wells utilizza una tecnica registica più sobria del precedente ma non meno innovativa.

Nel 1946, a causa di difficoltà finanziare, Welles accettò di dirigere “La signora di Shangai”, un mix tra dramma e noir che il grande regista rese uno dei classici americani grazie anche alla straordinaria interpretazione grazie all’epoca moglie Rita Hayworth. Nel 1948 Welles si trasferì in Europa dove lavorò e realizzò tra mille difficoltà “Otello”, la trasposizione cinematografica shakespeariana perfetta e abilmente montata che gli fece vincere la Palma d’oro a Cannes. Concludiamo la nostra carrellata con “L’infernale Quinlan”, un capolavoro che Welles realizzò creando una tensione emotiva mai vista grazie a lunghissimi piani sequenza, audaci movimenti arei di gru e carrellate senza stracchi.

Stefano Delle Cave