Si chiudono oggi alle 2 di notte le votazioni finali per la 95esima edizione degli Oscar. Nei cinque giorni precedenti i membri dell’Academy hanno espresso le loro preferenze, non ci resta che attendere la cerimonia di premiazione nella notte del 12 marzo.
Chiuse le votazioni e annunciati i primi presentatori

Si chiuderanno stanotte, alle 2 del mattino ora italiana, le votazioni per gli Oscar 2023. Nei cinque giorni precedenti i membri dell’Academy hanno espresso le loro preferenze e hanno assistito alla consegna degli ultimi premi delle Guild, tra cui WDA Awards, ASC Awards, Cinema Audio Society Awards e gli Independent Spririt Awards.
La cerimonia sarà presentata da Jimmy Kimmel dal palco del Dolby Theatre e sarà arricchita da altri personaggi come: Antonio Banderas, Elizabeth Banks, Jessica Chastain, Hugh Grant, Nicole Kidman, Emily Blunt, Samuel L. Jackson, Michael B. Jordan, Melissa McCarthy, Janelle Monáe e molti atri saranno annunciati nei prossimi giorni.
Come funzionano le votazioni per gli Oscar
I membri dell’Academy che hanno diritto a votare sono 9 mila e 500. L’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences è un’associazione di professionisti del Cinema nata nel 1927 per volere di Louis B. Mayer, l’allora capo della Metro Goldwin Mayer, con lo scopo iniziale di mediare i problemi tra gli studios e i lavoratori dell’industra cinematografica. In seguito si pensò che lo scopo potesse essere anche quello di promuovere la cinematografia: nacquero quindi gli Academy Awards of Merit, più noti come “Oscar”.
I membri dell’Academy che hanno il diritto di voto sono tutti professionisti del cinema. I nomi sono coperti da segreto anche se col tempo qualche nome è salato fuori. Per le nomination i membri possono votare solo per le rispettive categorie di appartenenza, invece per la premiazione finale tutti i membri dell’Academy votano per ogni categoria.
Viene utilizzato un metodo preferenziale, i film nominati vengono messi in ordine di preferenza, spesso proprio per questo vince l’oscar il film che ha il maggior consenso generale.
Simona Alba
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