Quando il turismo eccede può diventare un problema? È la discussione sorta intorno al nuovo fenomeno del turismo di massa denominato overtourism. È quanto si verifica quando una meta turistica viene sovraccaricata di arrivi con conseguenti problemi sulla vivibilità e sull’impatto ambientale. Un fenomeno che necessita quanto mai di una regolamentazione immediata

Overtourism, il fenomeno e l’impatto sulle mete turistiche

Il problema dell'overtourism e del turismo di massa, fonte ilgiornaledellarchitettura,com
Overtourism, fonte ilgiornaledellarchitettura.com

Secondo uno studio realizzato da Sociometrica l’overtourismsi concretizza nell’eventuale disequilibrio tra visitatori e comunità locali, nonché nella pressione esercitata sul patrimonio naturale, culturale e sulle infrastrutture di una destinazione, come delineato nei criteri sopra illustrati”. Per capire meglio quali sono questi “criteri” basta leggere una ricerca del Parlamento europeo intitolata “Overtourism: impact and possible policy responses”. In base ai dati europei il fenomeno dell’overtourism si verifica ,infatti, quando la pressione turistica su una determinata località diventa eccessiva in base alcuni parametri. Uno di essi è senza dubbio quando si supera la capacita fisica o ecologica di accoglienza di una meta turistica.

L’overtourism si verifica poi quando una città o una meta turistica diventa invivibile dal punto di vista economico e sociale, quando ci sono errate scelte degli amministratori sui flussi turistici o a livello psicologico quando cambiano le relazioni tra i residenti e i luoghi in cui vivono. Sono fenomeni questi che non si sono verificati solo all’estero ma anche nel nostro paese dopo che i livelli del turismo, finita la pandemia, sono diventati simili a quelli del 2019. Basti pensare alla città di Venezia dove il numero di residenze per turisti a superato quelle dei residenti o all’appello contro lo spopolamento lanciato dal sindaco di Positano Daniele Milano durante l’ultima Assemblea dell’Anci e alla successiva richiesta di una Ztl territoriale per rendere più vivibile il suo territorio.

Le cause del sovraccarico del turismo, effetti e rimedi

Una delle cause del sovraccarico turistico è il diffondersi di piattaforme per affitti brevi come Airnb che hanno contribuito in modo esponenziale alla riduzione di strutture residenziali sostituite da quelle turistiche minando il diritto alla casa. A questo si aggiungono le esplosioni dei viaggi a basso costo e del turismo generato dai video sui social che fa diventare l’esperienza turistica puramente estetica. La gentrificazione e la turistificazione delle città rende anche difficile il lavoro negli altri settori e aumenta drasticamente l’impatto negativo sul riscaldamento globale viste le alte emissioni dovute ai turisti.

Occorre allora quanto meno regolare immediatamente i flussi turistici e ridiscutere il funzionamento dell’economia del turismo eliminandone gli eccessi negativi. In un articolo su L’agenzia di viaggi magazine, il consigliere del ministero del turismo Maurizio Pimpinella evidenzia due fattori fondamentali per combattere l’overtourism. Il primo è di carattere normativo e comporta l’introduzione di nuovi provvedimenti legali per arginare il fenomeno quali ingressi a numero chiuso in alcune aree turistiche, limiti alle licenze per le strutture turistiche e lotta al turismo al mordi e fuggi. Il secondo è di carattere digitale ed implica l’uso massiccio di una piattaforme e nuove strategie digitali volte a diversificare la natura del turismo aumentando la vision del viaggiatore e favorendo una fruizione delle località turistiche in un periodo più ampio. Questo per rendere i singoli monumenti maggiormente attrattivi tutto l’anno e diluire il flusso turistico.

Stefano Delle Cave

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