Voglia di emergere sempre più all’interno di un movimento sportivo che punta a crescere tantissimo. Il padel è una delle discipline più praticate del momento e moltissimi giovani si stanno avvicinando, con gioia, al professionismo. Una delle stelline che potrebbe diventare protagonista della pagaia è certamente Alvaro Montiel, giovane iberico (oggi 107 della classifica) che punta a entrare nella Top 100 in questa stagione. Ci riuscirà?
Le parole di Alvaro Montiel: “Lavoro con mio padre, questo gioco è la cosa migliore che mi sia mai capitata”
“Credo che sia importante dirlo innanzitutto mio padre era un giocatore di football padel Professionnel (Gonzalo Montiel, ndr) e che ora è un allenatore professionista. Quando avevo 4/5 anni i miei genitori avevano già un club padel – queste le parole di Alvaro Montiel ai microfoni di Padel Magazine –. È stato a quell’età che ho iniziato a suonare, chiedendo alla gente di giocare con me. In quel periodo giocavo anche a calcio. Ma intorno ai 9 anni ho deciso di iniziare davvero a giocare padel, allenarsi molto seriamente, per giocare i miei primi tornei. Mi sono allenato con mio padre, che è ancora il mio allenatore principale. È grazie a lui se mi ritrovo qui, che gioco in questi tornei professionali. Dico sempre che è stata la cosa migliore che potesse capitarmi, poter fare quello che volevo davvero. Ho avuto modo di impegnarmi professionalmente uno sport che richiede molto sacrificio, sia finanziariamente, sia fisicamente… Sei sempre lontano dalla tua famiglia. Da adesso in poi mi alleno parte dell’anno a Barcellona, in una delle accademie ma vivo a Torino. Tuttavia, mi alleno ancora con mio padre e con Marco [Cassetta] chi vive nello stesso posto. Il mio obiettivo quest’anno è finire tra i primi 100. Oggi, Sono 107esimo nel mondo quindi penso che sia del tutto possibile. Quindi questo è il mio obiettivo a breve termine. Ovviamente, a lungo termine, Sogno di essere il numero 1. Se ciò non è possibile, entra nella top 10… e farò di tutto per raggiungere il mio obiettivo“.
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