Paolo Banchero, la possibile arma segreta dell’Italia

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Di Redazione Sport

Potrebbe essere un’arma in più di una Nazionale che durante le ultime uscite ufficiali ha dimostrato di essere in netta crescita nel gioco e, soprattutto, negli interpreti singoli. L’Italia guidata da Gianmarco Pozzecco, il Commissario Tecnico degli azzurri, potrebbe ben presto beneficiare di un pezzo da novanta che sta facendo parlare di sé anche negli Stati Uniti, dove alberga il campionato di basket più competitivo del mondo: l’NBA. Paolo Banchero ha parlato, in una recente intervista, della forte possibilità di vestire la maglia italiana. Sarebbe un innesto clamorosamente importante per il nostro movimento sportivo dedicato alla palla a spicchi.

Le parole di Paolo Banchero

Ecco le parole dell’italo-americano in una lunghissima intervista rilasciata dal cestista ai canali ufficiali della FIBA:

Il modo in cui si gioca in ambito internazionale è un po’ diverso, ma darò tutto quello che ho per poter avere un impatto sulla nazionale nella maniera migliore. L’Italia ha giocato delle ottime partite e ho adorato il modo in cui hanno giocato contro la Serbia, mostrando una difesa incredibile e grande movimento in attacco. Il modo in cui gioca la squadra è fantastico, davvero impressionante da vedere. La passione e l’unità che hanno è fantastica, così come quella dell’allenatore e dello staff. Battere una squadra come la Serbia mostra di cosa è capace l’Italia: abbiamo una buonissima squadra e il futuro è roseo, questo è sicuro. La squadra viene prima di tutto: l’unità e il collettivo sono la cosa più importante nel basket. Giochiamo uno sport di squadra e la cosa più importante è il gruppo, non l’individuo. Per vincere bisogna avere i migliori giocatori e giocare assieme. Quando giocherò con la nazionale sarò un altro giocatore, e mi impegnerò per essere il miglior compagno, esempio e giocatore possibile per aiutare l’Italia. Sono eccitato all’idea di poter dare il mio contributo alla squadra prima o poi e raggiungere grandi risultati“.

Penso che il basket FIBA sia molto interessante, e vedere i giocatori impegnati con le proprie nazionali è una cosa bella da seguire e da analizzare. Eurobasket è stato molto competitivo e i tifosi sugli spalti erano fantastici, giocavano davvero come un sesto uomo in campo. Vedere la passione e l’amore che hanno messo giocatori come Giannis Antetokounmpo, Nikola Jokic e Luka Doncic nel rappresentare la propria nazione è stato bellissimo. Il livello della competizione in Europa è molto molto alto. Non mi preoccupa perché sono uno studente del gioco e so di essere in grado di fare tutti gli aggiustamenti necessari per essere il miglior giocatore possibile a qualsiasi livello. Mi piace imparare e migliorare come giocatore, perciò mi adatterò e sarò pronto anche a livello FIBA, questo è sicuro“.

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