Da paradiso ad inferno: i Caraibi dopo l’uragano Irma

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Il bilancio provvisorio parla di 9 morti. L’uragano Irma, di categoria 5, ha già investito Antigua, Barbuda e Saint-Martin, ed ha raggiunto la Repubblica Dominicana.

Al suo passaggio, l’uragano Irma ha lasciato dietro di se un paesaggio apocalittico: i danni maggiori sono stati registrati nelle isole di Antigua e Barbuda. In particolare, è a Barbuda che la situazione è particolarmente drammatica: il suo primo ministro, Gaston Browne, ha spiegato alla BBC che l’isola è praticamente inabitabile, con il 95% dei suoi edifici danneggiati in maniera più o meno grave dall’uragano e l’isola – di fatto –  sott’acqua. Meno grave la situazione ad Antigua, dove vi sono state forti piogge, ma danni di minore entità. 

Sull’isola di Saint Martin, territorio d’oltremare diviso a metà tra francesi e olandesi, si contano almeno 4 morti. Come a Barbuda, anche qui mancano energia elettrica ed acqua potabile. Inoltre, i danni provocati da Irma hanno reso estremamente difficoltoso per i soccorritori raggiungere alcune aree particolarmente colpite. L’aeroporto, situato nella parte olandese dell’isola, è stato completamente distrutto. Il primo ministro olandese Mark Rutte ha dichiarato: «L’isola non è raggiungibile: non c’è luce, non ci sono benzina né acqua corrente, le case sono sotto l’acqua, le automobili galleggiano per le strade, nessuna comunicazione con il mondo esterno».

Irma ha superato anche Porto Rico, territorio statunitense, lasciando metà della popolazione al buio e circa 50.000 abitanti senza acqua potabile.   

Altre situazioni particolarmente gravi si registrano alle isole Turks and Caicos, territori d’oltremare britannici. Qui si attende per stanotte il passaggio dell’uragano Irma e, secondo la direttrice del Turks and Caicos Department of Disaster Management and Emergencies Virginia Clerveaux, sono previste onde alte fino a 6 metri. La popolazione è stata invitata a raggiungere un posto sicuro e a fare scorta di cibo e acqua sufficienti per almeno tre giorni.

Venerdì l’uragano dovrebbe colpire Cuba, per giungere poi sulle coste della Florida tra sabato e domenica. Probabilmente, fino a sabato, Irma perderà di potenza distruttrice, ma rimarrà comunque ad un livello di 4 (su una scala dove il massimo è 5). In diverse zone della Florida è già stato dato l’ordine di evacuazione, e il governatore della Florida ha detto che «l’impatto (dell’uragano Irma, ndr.) sarà peggiore del previsto».

Lorenzo Spizzirri