
Patty Pravo, nome d’arte di Nicoletta Strambelli, è nata il 9 aprile del 1948 a Venezia. Ad oggi è conosciuta come una delle cantanti che ha scritto la storia della musica italiana. Fin da piccola è appassionata della musica, tanto da decidere di farne la base della sua carriera. Un’artista a tutto a tondo che non solo canta, ma scrive anche i suoi pezzi:
“Chi non scrive musiche e testi è solo un cantastorie. Io sono un’artista e ho bisogno di scrivere”.
Solare ed energica, Nicoletta, ha deciso di usare lo pseudonimo Pravo grazie alla passione che ha per la letteratura, più precisamente per la Divina Commedia:
“Ed ecco verso noi venir per nave / un vecchio, bianco per antico pelo, / gridando: “Guai a voi, anime prave! …”
La carriera pone le basi nella città di Roma quando, nel locale Piper, si fa conoscere da Alberigo Crocetta che diventerà, poco dopo, il suo agente. Una tra le voci italiane più belle e famose per le sue canzoni come La Bambola.
Nel 1970, Patty Pravo sale per la prima volta sul palco dell’Ariston per partecipare al Festival di Sanremo, in coppia con il famoso Little Tony, interpreta La spada nel cuore, raggiungendo il quinto posto in gara. Nel 1984 torna con il brano Per una bambola e nel 1997 con E dimmi che non vuoi morire.
Curiosità su Patty Pravo
Non tutti sanno che la famosa cantante nel percorso della sua carriera ha passato tre notti in carcere. Una storia che fu proprio lei a raccontare:
“All’epoca ci si faceva di roba buona, mica quella che gira ora. A quei tempi si usava. Una sera ci siamo trovati in una 500 a Roma. Stavamo fumando quando la polizia ci ha fermati. Per fortuna, mi hanno riconosciuta e ci hanno fatti andare via. Da quel momento con Jimi è nata un’amicizia che purtroppo è durata troppo poco“.
Continuando:
“È stato bellissimo. Sono venuti da me perché cercavano Maradona, ma poi mi hanno portata in carcere. Sono stata lì tre giorni, ho conosciuto delle persone bellissime. Mentre uscivo ho cantato Ragazzo triste con tutte le altre detenute”
Marino Sara
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l’immagine di copertina – photo credits: LettoQuotidiano.it