Paul Gauguin nato nel 1848 in Francia, è stato un’artista esponente dell’Impressionismo. Cronologicamente si colloca nel periodo del “post-impressionismo”, durante il quale si iniziano a creare le fondamenta della nascente corrente artistica: l’Espressionismo.

L’Impressionismo è un movimento pittorico francese, che nasce intorno al 1860 a Parigi. Deriva dal Realismo poiché si interessa alla realtà quotidiana, non si occupa dei problemi ma solo dei lati gradevoli della società. Gli artisti dipingevano “en plein air”, realizzavano e finivano direttamente sul posto i propri lavori, per cogliere la freschezza immediata di tutti gli effetti luministici.  L’obiettivo era quello di cogliere le impressioni istantaneamente e quindi esaltare l’attimo fuggente. Protagonista di questa pittura è la vita in città, che fino ad allora era vista come infernale e malefica, in particolar modo dopo la Rivoluzione Industriale.

Vita e opere dell’artista

Paul Gauguin è protagonista del periodo definito “post-impressionismo”. Egli incarna l’artista che vuole evadere dalla società e dai suoi problemi per ritrovare un mondo puro e incontaminato. Trascorse la sua infanzia in Perù, per poi ritornare in Francia intorno ai 17 anni, arruolandosi come cadetto in Marina. Paul Gauguin partì dall’Impressionismo, per poi superarlo per cercare una pittura più intensa sul piano espressivo. Le sue immagini sono cariche di una forte spiritualità e ciò diventerà un importante contributo per la pittura Simbolista, con la conseguente nascita del gruppo “Scuola di Point-Aven”.

Il Cristo giallo” è una delle opere più importanti di Paul Gauguin, realizzata nel 1889. La scena è dominata da un grande crocifisso, e sotto di esso ci sono tre donne adornate da costumi tradizionali bretoni. Un paesaggio rurale fa da sfondo e trasmette all’osservatore calma e serenità, sensazione opposta alla scena tragica dominante. L’artista si ispira alla scena della Crocifissione ma al posto della Madonna e degli Apostoli, pone delle contadine. Questa composizione non è casuale poiché vuol rivivere l’esperienza quotidiana. Il mistero del Sacrificio come dimensione sacra della rinascita della vita. Il soggetto è ritratto di colore giallo poiché descrive il ciclo di vita del grano, fonte di vita, paragonato al ciclo religioso della vita di un cristiano.

Paul Gauguin: le opere come scorcio di vita quotidiana

Paul Gauguin è noto per la sua pittura spirituale, carica di simbologia e rappresentata come una scena di vita quotidiana. “La visione dopo il sermone” è una di queste. Realizzata nel 1888, struttura il quadro come diviso in due parti diagonalmente: nella parte in alto a destra compaiono Giacobbe che combatte un angelo. Nella parte inferiore a sinistra, invece, vi sono delle donne che assistono alla scena. Il quadro viene concepito come uno scorcio, simile a Degas che rappresenta le scene come su un palco. L’opera è un’allegoria, la lotta tra il bene e il male, il fondamento di tutte le religioni. Il colore viene steso con campiture piatte e uniformi, prende spunto dall’arte francese gotica presente nelle vetrate delle cattedrali.

L’ultima tela della sua attività, risale al 1897, “Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?”. La sua pittura scava nel profondo della dimensione umana, per cercare il confronto con i grandi interrogativi esistenziali. L’opera va letta da sinistra verso destra e propone le allegorie dell’età della vita. La donna posta al centro, divide il quadro in due parti. Il personaggio che raccoglie la frutta simboleggia la procreazione. La figura femminile in fondo, con le mani sul viso, non rappresenta la vecchiaia ma la paura della morte.

Il fascino dell’esotico

Il suo periodo lontano dalla Francia, influenzò le sue opere, regalando alle immagini dipinte, scenografie indigene e di culture apparentemente lontane. “Ia Orana Maria”, lo realizzò durante il suo primo soggiorno a Tahiti. Il soggetto è sempre religioso e riprende l’Annunciazione, l’ambiente però è riconoscibile come un contesto tahitiano. Sulla sinistra, tra i rami, c’è un angelo che indica le due donne. La Madonna con il bambino è a destra, ed è posta in primo piano. Sulla sinistra in primo piano, l’artista ha raffigurato la natura morta di frutta esotica e la scritta analoga al titolo del dipinto. Questo è il suo modo per andare oltre le apparenze del reale e ritrovare una dimensione spirituale nella vita di tutti i giorni.

Secondo Paul Gauguin, in fondo la vita, la realtà, non sono così male, se non fosse per l’angoscia di non sapere con certezza a cosa serve tutto ciò.

Silvia Colaiacomo