Degas, Impressionismo e realtà tra passato e presente

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Di Redazione Metropolitan

Edgar Degas nasce a Parigi nel 1834, pittore innovatore ma rigoroso disegnatore, racconta la realtà Parigina tra passato e presente. Infatti la sua sensibilità di artista segue l’evoluzione del linguaggio artistico dei macchiaioli e degli impressionisti, ma resta legato ad una tradizione rigorosa del disegno. Con le sue opere ci racconta la Parigi elegante e romantica.

ballerine alla sbarra degas
Ballerine alla sbarra Degas

Edgar Degas

Edgar Hilaire Germain Degas nasce a Parigi il 19 luglio 1834 da una famiglia di banchieri, ricca e colta. Quando decide di intraprendere la carriera di artista ha quindi i mezzi economici ed il sostegno della famiglia per studiare e viaggiare. Su questa situazione favorevole si innesta il suo talento e la sua attenta attitudine ad osservare la realtà. Sarà un artista al contempo rigoroso nella tradizione del passato ma al tempo stesso innovatore nelle inquadrature, nei soggetti e nell’utilizzo delle pennellate veloci.

La sua formazione lo porta a studiare le fondamenta del disegno, riprendendo la lezione dal passato della pittura rinascimentale italiana. Infatti nel 1856 parte per il tradizionale viaggio di formazione di ogni artista in ogni epoca: in Italia. L’Italia dove ogni percorso artistico ha le sue radici. Si reca a Napoli, dal proprio nonno, dove visita le collezioni antiche del Museo Archeologico e quelle rinascimentali di Capodimonte. A seguire si ferma a Firenze ospite di una zia, dove viene a contatto con il movimento dei Macchiaioli del caffe Michelangelo.

Edgar Degas Autoritratto (1854-1855) olio su tela, 81×64,5 cm, museo d'Orsay, Parigi
Autoritratto – Edgar Degas (1854-1855) olio su tela, 81×64,5 cm, museo d’Orsay, Parigi foto da web wikipedia

Nel 1859 rientra a Parigi dove la scena artistica è dominata dagli Impressionisti e dalla ricerca della rappresentazione di piccole scene prese dalla realtà. Qui troverà la sua principale fonte di ispirazione nella vita Parigina. Nelle sue opere le strade e le piazze, le corse di cavalli, i caffè e le ballerine, ben rappresentano e testimoniano quindi la realtà e lo spirito della sua epoca e l’anima un po snob della sua città.

Pur partendo da solide basi classiche del passato, Degas evolve il proprio linguaggio stilistico verso l’impressionismo, rimanendone però sempre un distante. Infatti Degas non amava per esempio dipingere en plain air come invece facevano gli Impressionisti. Lui dipingeva meticolosamente nel suo studio, preparando sempre l’opera con moltissimi disegni preparatori. Lui stesso disse che:

 Nessuna arte è meno spontanea della mia

La Passione per la Danza

Degas è ancora oggi conosciuto e molto amato per essere stato “il pittore delle ballerine”. Nei passi leggeri delle danzatrici coglieva i riflessi di quei movimenti nei quale si esprime la vita. Ritrae così le étoile che danzano, le ballerine di fila dietro le quinte, le prove e le lezioni di danza. Cattura tutti i movimenti della inquadratura: chi si infila la scarpetta, chi si fa ricucire il vestito, il maestro che osserva.

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Edgar Degas La classe di danza – foto da web

Alternando le pennellate rapide e leggere, per gli effetti di luce e trasparenza, a quelle più materiche che rendevano la profondità descriveva le scene con inquadrature quasi fotografiche. Ritraendo le scene da punti d’osservazione spesso obliqui, riesce a rendere meglio senso di profondità delle scene. Tutto è sempre vivo, in movimento. Infatti Degas dirà :

Non capiscono che per me la ballerina non è che un pretesto per rappresentare il movimento?

La classe di Danza

In un ambientazione chiusa, probabilmente la sala prove del teatro dell’Operà di Parigi, ogni danzatrice si sta preparando ad eseguire da sola la sua parte davanti al maestro. Il maestro è l’uomo anziano appoggiato al bastone con il quale segna il ritmo della esecuzione. Il bastone è quasi il centro attorno a cui ruota la classe.

Le altre attendono il proprio turno ai lati della sala. Due figure sono di spalle alla sinistra: una è in piedi con il ventaglio aperto, l’altra seduta e contorce il braccio per potersi grattare la schiena. Le altre sono intente a sistemarsi i tutù, i nastri dei capelli o le scarpette. I gesti spontanei e naturali delle ballerine esprimono vitalità. I tulle dei Tutù suggeriscono il movimento. Degas dimostra il suo meticoloso studio preparatorio, la prospettiva ed il disegno dei corpi.

Tra passato e presente

In una della mostre organizzate dagli impressionisti esporrà la Danzatrice quattordicenne. La scultura era fortemente innovativa. Lo era sia nei materiali che comprendevano oltre al bronzo anche cera, stoffa e capelli veri, sia per il soggetto, una ragazzina giovanissima e magrissima. L’opera, che in passato fu considerata un “orrore”, oggi è considerata un vero capolavoro spartiacque per il gusto e lo stile del tempo presente. Alla fine  dell’Ottocento era ormai un artista affermato internazionale. a New York nel 1886 e poi a Londra. Morì a Parigi, il 27 settembre 1917, all’età di ottantatré anni.

di M.Cristina Cadolini