Paul is dead : Il falso Paul McCartney

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Di Redazione Metropolitan

E’ il 12 Ottobre 1969 quando alla radio WKNR di Detrot ,Russel Gibb,un Dj, mentre è in onda fa una dichiarazione shock;sostiene di aver ricevuto una telefonata da un uomo di nomeAlfred il quale asseriva che il cantante Paul McCartney era morto.

Gibb non riesce a credere a quanto sente; pensando sia una notizia fresca chiede ad Alfred l’ora dell’accaduto; Alfred continua a dire che la morte di Paul McCartney non è avvenuta da qualche ora ma egli sarebbe morto ben 3 anni prima,il 9 Novembre 1966. Il Dj a qual punto pensa sia uno scherzo di cattivo gusto. Nel 1969 Paul McCartney era sicuramente vivo; i Beatles inoltre tra il 1966 e il 1969 avevano prodotto altre registrazioni.

In risposta al Dj,Alfred,anche se altre fonti riportano il nome Bob,non nega che i Beatles abbiano continuato a fare musica in quattro come sempre; Paul McCartney,dopo esser morto fu sostituito da un sosia di nome
William Stuart Campbell; altre ricerche vedono come sostituto di Paul un poliziotto di nome William Sheppard. Facendo entrare nel gruppo musicale un sosia del cantante i Beatles potranno continuare indisturbati la loro produzione musicale,fino al 1970 quando il gruppo musicale di scioglierà.

Una morte terrificante

L’Aston Martin DB5 di Paul McCartney – Photo Credit: The Sun

Ma come sarebbe morto Paul McCartney? Sempre Alfred racconta che Paul dopo un litigio con i Beatles,sarebbe salito sulla sua auto,una Aston Martin DB5, per tornarsene a casa;durante il tragitto incontra una ragazza di nome Rita evisto il maltempo decide di darle un passaggio. Paul ad un certo punto non notando un semaforo rosso attraversa un incrocio e pare sia finito contro un camion che aveva la precedenza.
Per i due l’incidente sarà fatale; la ragazza muore sul colpo e addirittura Paul McCartney sarebbe rimasto decapitato.

Alfred chiude la telefonata dicendo allo speaker di controllare le copertine degli album pubblicati dal 1966 in poi; In queste copertine i Beatles avrebbero messo degli indizi riguardo la morte del cantante.

La notizia passò dall’emittente radiofonica WKNR,dove Gibb ne parlò ancora la sera dopo la telefonata, alla WABC dove uno speaker,tale Yonge,ne parla per più di un’ora il 21 Ottobre;questo comunicato da li a poco fa il giro del mondo e i suoi fan si dividono fra scettici e tra coloro che danno credito a quanto sentito.

Un nuovo look per i baronetti si sua maestà.

I Beatles in copertina su LIFE,versione per l’Asia,con il nuovo look – Photo credit: Taringa.net

Sarà un caso ma dal 1966 i Beatles smettono di fare concerti dal vivo; Inoltre tutti e quattro cominciano a cambiare look facendosi crescere prima i baffi e poi successivamente la barba sempre più folta; c’è chi ha interpretato questi cambi d’aspetto come un aiuto che i Beatles hanno dato
al sosia di Paul McCartney; se tutti e quattro avevano il volto incorniciato da barbe e baffi il falso Paul avrebbe potuto mascherare meglio le differenze con il reale McCartney.

Indizi nelle copertine degli album

Le copertine dei Beatles cominciano a essere analizzate sotto tutti i punti di vista in cerca di qualche indizio nascosto sulla morte del bassista più famoso dell’epoca.. Esperti di musica,appassionati di misteri e per primi i fans più fedeli dei Beatles fanno di tutto per venirne a capo dando le più stravaganti interpretazioni.

Per i Beatles questa notizia sarà tutto sommato una fortuna; infatti la band approfitta di questo periodo per aumentare le vendite degli album; i loro successivi lavori saranno pieni di immagini con doppi sensi e frasi nascoste nelle canzoni sempre riguardanti la morte di Paul. Tutto questo vociferare sugli indizi della morte di McCartney porterà infatti le vendite dei loro dischi alle stelle.

Sgt. Pepper Lonely Heart Club Band

La copertina dell’album Sgt. Pepper Lonely Heart Club Band del 1967. – Photo credit : CTV News


L’ album maggiormente esaminato e discusso è sicuramente Sgt. Pepper Lonely Hearts Club Band,uscito nel 1967. Nella copertina i Beatles sono raffigurati insieme a moltissimi personaggi che sembrano partecipare ad un funerale.
Non a caso è possibile trovare una corona di fiori funeraria raffigurante la scritta BEATLES e sotto alla scritta c’è un’altra corona molto particolare : un basso per mancini proprio come lo suonava Paul ma con solo tre corde,invece di quattro, come se mancasse un elemento della band; sul lato destro c’è un bambino che tiene in mano un modellino di un automobile,una Aston Martin DB5,l’auto che guidava Paul al momento del presunto incidente.

Se analizziamo i quattro componenti della band notiamo che dietro la testa di Paul spunta una mano;in alcune religioni orientali pare che una simile raffigurazione indichi proprio un morto. Non a caso accanto a loro ci sono delle statue che li raffigurano in abiti scuri e con facce molto tristi come stessero partecipando ad un funerale.

Una frase misteriosa

Particolare della frase sulla grancassa vista specchiata orizzontalmente. – Photo credit il cartello.

Altra particolarità della copertina e nella grancassa della batteria con la scritta Lonely Hearts;apparentemente è solo una parte del titolo dell’album ma in questa scritta c’è nascosto un messaggio ; infatti se sotto la scritta Lonely Hearts posizioniamo uno specchio orizzontalmente si può leggere la frase I ONE I X HE DIE; ; fra le parole HE e DIE c’è una specie di rombo i cui spigoli sembrano indicare proprio McCartney. apparentemente sembra un’iscrizione senza senso ma non è proprio cosi;

La prima lettera è il numero ‘uno romano; poi abbiamo one,uno in inglese,e ancora un uno in romano. Sembra che la scritta si possa interpretare come 1 ,1 e 1 (i 3 Beatles ancora vivi); il resto della scritta dice poi HE DIED (lui è morto) in riferimento a Paul McCartney ;un altra chiave di lettura pare essere 1 1 1 e X cioè 3 Ottobre,la data in cui sarebbe morto Paul McCartney,altri ancora l’hanno interpretata come 11, 9 HE DIED,cioè ”9 Novembre lui è morto” .la data,letta secondo il metodo inglese, in cui sarebbe morto il cantante.

Abbey Road,ancora indizi sul caso Paul McCartney

La copertina dell’album Abbey Road ,ultimo lavoro in studio dei Beatles. Photo credit : lafeltrinelli.it

Il 26 Settembre del 1969 i Beatles pubblicano il loro ultimo album realizzato in studio,Abbey Road; In realtà il loro effettivo ultimo album sarà Let it be del 1970 ma questo contiene una raccolta di brani precedentemente registrati dalla band.

L”album in questione ci propone un immagine dei quattro musicisti che attraversano la strada; a priva vista niente di particolare ma dopo un’attenta osservazione si può notare come anche qui i Beatles abbiano disseminato vari particolari sulla morte di Paul McCartney.

Cominciando proprio da loro stessi,i quattro Beatles camminano uno dopo l’altro; secondo alcuni vi sono dei particolari da far pensare che stiano andando ad un cerimonia funebre,proprio quella di McCartney. Da alcune ricerche svolte da esperti del settore grafico pubblicitario pare che il loro modo di vestire inoltre non sia a caso,ogni abito infatti avrebbe un proprio significato:John Lennon vestito di bianco indicherebbe l’officiante della cerimonia funebre o addirittura un angelo,Ringo Starr vestito di nero fa pensare che sia un addetto al trasporto delle bare delle pompe funebri,Paul McCartney è l’unico scalzo come pare venissero seppelliti i defunti in alcune religioni arcaiche;su Paul c’è dell’altro,egli era mancino ma fuma una sigaretta con la destra,forse un ulteriore particolare che voglia far credere che non sia il reale Paul? Infine abbiamo George Harrison,il meno elegante nella foto, che alcuni in questo abbigliamento lo associano al becchino del cimitero.

Le auto in sosta in Abbey Road

I Beatles in questa copertina hanno messo altri particolari parecchio misteriosi: ad esempio le auto parcheggiate; il maggiolino parcheggiato sul lato sinistro della foto ha una singolare targa :LMW 281F,le prime tre lettere della targa starebbero per Linda McCartney Widow (cioè Linda la moglie di Paul vedova) e 28 IF sta a significare che se Paul fosse ancora vivo in quell’anno avrebbe avuto 28 anni. Paul Mc Cartney però era nato nel 1942 e all’epoca dello scatto,il 1969,ne aveva 27. L’altra auto sulla destra invece è un mezzo della polizia dell’epoca che si occupava,guarda caso,dei rilevamenti degli incidenti stradali.

Chi crede in una cospirazione

In tanti altri album i Beatles hanno messo indizi sempre più strani e dalle molteplici interpretazioni;fra questi vanno ricordati anche Yellow Submarine dove c’è un sottomarino seppellito,Let it be dove Paul è l’unico a guardare dritto piuttosto che di profilo come gli altri tre.

Nell’album Magical Mistery Tour c’è Ringo Starr che in una foto suona la batteria;sulla cassa si legge Love the Beatles con in mezzo un 3 nella scritta,un segnale dicono per far capire che solo tre di loro in restano in vita; ancora in una foto sono tutti e quattro vestiti di bianco con un fiore all’occhiello rosso ma solo Paul ne indossa uno nero a segno di lutto.

infine anche nella Beatles Anthology pare che le foto di Lennon, Ringo Starr e Harrison siano quelle prese dall’album Let it be e invece quella di Paul dall’album Rubber Soul,pubblicato nel 1965,quindi una foto del vero Paul McCartney.

Testi con frasi incomprensibili

Come se non bastassero delle immagini enigmatiche i Beatles nelle loro canzoni hanno aggiunto alcune tracce che ascoltate normalmente non sono comprensibili; solo se ascoltate al contrario queste frasi prendono senso,vediamo qualche esempio :

Nella canzone Revolution # 9 nella frase iniziale si sente Lennon dire qualcosa che non è comprensibile,mettendo però la traccia alla rovescia si sente dire “Turn me on deadman” ovvero “eccitami morto”,un’altra traccia particolare è incisa nella canzone dove si sente Lennon dire,alla rovescia, ”Paul is a dead man. Miss him” ‘(‘Paul è morto. Mi manca”). Ultima traccia su cui i Beatles hanno inserito frasi alla rovescia è Free as a bird ,cantata dai 3 Beatles su una traccia demo di Lennon incisa prima di essere assassinato. In questa canzone alla fine si sente sempre Lennon dire “Hear that noise again. Guess who’s dead “ (Ascolta ancora questo rumore,indovina chi è morto).

Un sosia che compone come il vero Paul McCartney ?

Per quanto riguarda la sostituzione di Paul McCartney,quanta fortuna avrebbero dovuto avere i Beatles a trovare una persona così simile a Paul da non farsene accorgere? e sopratutto un sosia non solo somigliante ma anche con la stessa vena creativa del Paul originale;ricordiamo un capolavoro firmato McCartney come Yesterday composta prima della storia del falso Paul e capolavori come The Long and winding road scritta dal falso Paul ; Questi brani per giunta sono cantati alla stessa maniera del primo Paul.

Plastiche facciali,interventi odontoiatrici e autografi.

In quel periodo su Paul fu controllato d tutto pur di trovare la verità. Le sue foto furono passate al setaccio e addirittura si parlò di plastiche facciali fatte dal sosia;furono comparati persino gli autografi e a detta di molti non corrispondevano,come non corrispondevano alcune sue ortopanoramiche.; recentemente poi al computer furono fatte delle comparazioni sulle sue foto: il risultato fu che Paul e Paul post 1966 non sarebbero la stessa persona in quanto nei due ci sono caratteri che nessuna plastica avrebbe mai potuto modificare; tratti unici che chiunque porta dalla nascita e che non si modificano nel tempo ,ad esempio la distanza fra gli occhi e la forma del padiglione auricolare

La verità sui fatti ?

A ridimensionare tutta la storia c’è il racconto di un vero incidente che Paul McCartney ebbe davvero; in realtà fu soltanto un banale sinistro che è avvenuto non alla guida della sua Aston Martin DB5 bensì di un motorino; In questo incidente Paul e un suo amico di nome Tara Browne ,un nobile inglese,sotto effetto di mariujana cadono dal ciclomotore e Paul si ferisce al labbro e spezza un dente. Non esisterebbe inoltre nessuna Rita,la ragazza morta nell’incidente con Paul.; questo nome sarebbe preso dal titolo della canzone Lovely Rita.

La notizia venne della caduta di Paul dal motorino venne poi ingigantita in modo assurdo dalla stampa tanto da diventare una leggenda metropolitana chiamata P.I.D.,acronimo di Paul Is Dead,appunto Paul è morto.

La risposta di Paul McCartney : L’album Paul is live

L’album Paul is live del 1993,una copertina in stile Abbey Road. – Photo Credit : Last FM

L’ 8 Novembre 1993, McCartney pubblica l’album Paul is live (cioè Paul è vivo),il suo ventisettesimo lavoro discografico.Paul McCartney nella copertina dell’album fa Paul il verso a quella di Abbey Road;infatti si vede la stessa strada ma questa volta attraversata solamente da Paul McCartney preceduto da un cane; sul lato sinistro della copertina c’è un maggiolino identico a quello di Abbey Road che riporta come targa 51 IF,cioè gli anni che avrebbe Paul all’epoca dell’uscita del disco; il cantante con questo album ha svelato,in stile Beatles,molto probabilmente la verità.

In un intervista al David Letterman Show proprio Paul McCartney, scherzando, su questa storia disse che nel corso della sua carriera ha sentito dire su di lui tante di quelle cose che un giorno pensò : “Quando morirò molto probabilmente sarò l’ultimo a saperlo.”