Il 12 Agosto 1981, IBM Microsoft lanciava il primo esemplare di una “stirpe” di macchine che avrebbero rivoluzionato il mondo dell’informatica, dell’informazione e del lavoro: il primo personal computer, PC 5155.
IBM 5150: Il lancio ed il successo
Si chiamava con un numero di serie (IBM 5150), non aveva un disco fisso bensì un floppy largo e flessibile, ed un monitor in verde e nero. Aveva però una caratteristica unica che ne permise il successo e l’entrata nelle case di tutto il mondo: era il primo elaboratore elettronico ad essere calibrato per scopo e dimensione all’ambiente domestico. Stava su una scrivania, e seppur meno potente dei grandi calcolatori e molto più costoso dei pc attuali, riscosse un grandissimo successo. Le vendite del primo anno raggiunsero la vetta di produzione, 200 000 apparecchi. Fu l’inizio di una rivoluzione epocale per il mondo dell’informatica, dell’ informazione, del lavoro e dei rapporti umani; una rottura definitiva del divario tra elaboratori elettronici e le persone comuni, introducendo il nuovo concetto di computer personale.
IBM 5150, un pc aperto
Pensando oggi alle caratteristiche tecniche del IMB 5150 sembra passato un secolo dal suo lancio, in quanto possedeva componentistiche hardware lontanissime da ciò che si è raggiunti in solo quarantuno anni. Lo IBM 5150 comprendeva un unità di elaborazione centrale ed una tastiera Qwerty a 83 tasti, non possedeva mouse ed il monitor veniva venduto separatamente (poiché si poteva collegare alla tv ed evitare di gravare ulteriormente sul costo). Non aveva inoltre istallato nessun sistema operativo, e la memoria era affidata al floppy con una capacità massima di 160kb e possibili schede di minima espansione. Una vera macchina preistorica, ma geniale nella formula proposta al mercato tanto quanto nella costruzione; infatti IBM 5150 è frutto del lavoro di un piccolo team della Florida che per velocizzare le operations hanno assemblato la componentistica già disponibile permettendone una costruzione aperta(esposta inevitabilmente a cloni successivi).
Il futuro designato IBM
L’azienda dopo anni di leadership di mercato, nel 2004, soprattutto con l’avvento del dominio di Apple ha abbandonato definitivamente la produzione della sua creatura storica, spostandosi sempre più verso il cloud computing e l’intelligenza artificiale. Per il 2023 è previsto il lancio del Quantum Control, computer quantistico capace di ridurre da anni a secondi calcoli complessi. Non resta dunque altro che attendere per vedere se IMB sarà nuovamente la protagonista della seconda rivoluzione dei pc.
Marta Olivieri
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