Pensioni, parla Marina Calderone: “Serve una riforma strutturale”

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Di Francesca De Fabrizio

La Ministra del Lavoro, Marina Calderone, è intervenuta nella trasmissione Porta a Porta per trattare l’argomento pensioni. Calderone si è mantenuta su ipotesi realistiche: quota 41, età tra i 62 e i 63 anni, forse si può arrivare a 61 ma “solo per un anno in attesa di una riforma strutturale”. La trasmissione andrà in onda questa sera su Rai1.

Marina Calderone sul tema pensioni: serve una riforma strutturale

Photocredit: pensionipertutti.it

La Ministra del lavoro Marina Calderone è intervenuta a Porta a Porta sul tema pensioni: l’ipotesi è la quota 41, l’età tra i 62 e i 63 anni, anche se “ci potrebbe essere un ragionamento sui 61 anni, ma solo per un anno in attesa di una riforma strutturale”. L’argomento non riguarda solo i pensionanti ma anche le generazioni future, la Ministra infatti preme sull’importanza di “guardare al tema non solo esclusivamente in chiave di uscita dal mondo del lavoro, ma anche per cosa sarà in futuro la spesa pensionistica e cosa saranno le pensioni dei nostri figli e dei nipoti”.

La Ministra mantiene i piedi per terra e riflette sulle possibilità che realisticamente ci sono “in questo momento dobbiamo lavorare sulle ipotesi esistenti. Opzione donna e l’Ape sociale sono per il Governo da riconfermare e poi quota 41 non può essere solo un 41 secco quindi e solo esclusivamente 41 anni di contributi, ma invece può essere un punto di partenza di un ragionamento che però contempli anche un collegamento a un gate di uscita che è l’età”. La discussione a riguardo andrà in onda questa sera su Rai 1.

Francesca De Fabrizio

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