L’influencer e esperta di profumi arabi Funmi Monet è diventata virale su TikTok per un paio di video collegati ai profumi arabi, in particolare per i suoi video divertenti in stile unboxing in cui recensisce una box proveniente dal Medio Oriente tutta a tema profumi arabi. Da lì, una carrellata di video, che in poco tempo hanno fatto il giro del social. E adesso tutti vogliono un profumo d’oriente.
I profumi arabi sono in trend su TikTok: perché tutti vogliono un profumo dalle note d’oriente?
Anche altri influencer stanno scoprendo queste profumazioni, consigliando vari marchi e facendo avvicinare tutti a queste profumazioni ai più sconosciuti. I profumi della regione del Medio Oriente e del Nord Africa si fanno strada nelle tendenze globali delle fragranze. Ma queste fragranze e le pratiche secolari che hanno avuto origine nella regione possono essere difficili da comprendere. Inoltre, la loro fascia di prezzo è molto più ampia di quella di molti profumi di lusso dei marchi tradizionali. Ma perché tutti stanno impazzendo per loro?
Che cos’è esattamente un profumo arabo?
La Mesopotamia, o l’odierno Iraq, è comunemente ritenuta il luogo di nascita del profumo che noi indossiamo. Nei secoli successivi, le fragranze erano in voga in tutta la regione del Medio Oriente e del Nord Africa. Anche i materiali della regione spesso utilizzati nei profumi sono stati scambiati per secoli, il che significa che individuare esattamente ciò che definisce un profumo arabo può essere difficile.
In genere, i profumi arabi sono realizzati con tecniche e ingredienti tipici della regione, anche se non devono necessariamente essere basati su di essa. Numerosi profumieri di nuova generazione, nella regione e nella diaspora, stanno aggiungendo un tocco di modernità alle pratiche tradizionali. Marchi come Nemat, whïnd, Kayali, Odict, Anfas e Jazmin Saraï di Dana el Masri stanno tutti portando avanti i profumi arabi per la prossima generazione.
Conoscere ogni ingrediente di una fragranza araba è fondamentale per scegliere il flacone perfetto. Oud, muschio, ambra, incenso e sandalo sono spesso inseriti nei profili aromatici senza molte spiegazioni. L’oud, uno degli ingredienti più popolari dei profumi arabi, è noto anche come agarwood. L’olio di fragranza di oud, che può anche costare migliaia di dollari al chilo, viene estratto dall’agarwood, il durame resinoso di un albero di aquilaria. Il durame viene distillato per concentrare le sue caratteristiche scure e legnose e conferire all’olio il suo carattere distintivo.
Anche i profili muschiati sono comuni alle linee di profumi arabi, che aggiungono un sentore terroso e legnoso a ogni flacone. E voi? Vi farete rapire dalle note d’oriente?
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