Il Pescara ha disputato finora un campionato caratterizzato da troppi alti e bassi. I Delfini, sconfitti a Chiavari, sembrano avere difficoltà ad ingranare. La strada verso la Serie A appare in salita: analizziamo la situazione dei Biancazzurri.
Pescara, un campionato altalenante
Le difficoltà delle ultime settimane apparivano soltanto come un lontano ricordo. Sembrava che l’arrivo di Nicola Legrottaglie sulla panchina del Pescara avesse cancellato i fantasmi del passato. E invece è arrivata la doccia fredda. I Delfini sono stati sconfitti a Chiavari dalla Virtus Entella per 2-0. Due rigori, messi a segno rispettivamente da De Luca e Rodriguez, hanno momentaneamente estromesso i Biancazzurri dalla zona play-off.
Un’altalena di risultati che purtroppo ha accompagnato gli abruzzesi per tutto l’arco del campionato. Ma le cause dell’ultima disfatta potrebbero essere svariate. Proviamo a tracciare un quadro della situazione del Pescara.
Scelte sbagliate e poca cattiveria
Una cosa è certa: al Comunale di Chiavari ci si aspettava di più dal Pescara. I Diavoli Neri erano infatti reduci da un digiuno di vittorie che durava dal 29 dicembre (1-3 contro il Cittadella). Ma non è soltanto questo il dato che avrebbe dovuto far sperare in ben altra prestazione da parte dei Delfini. L’atteggiamento messo in campo dalla squadra è infatti di quello remissivo, poco aggressivo. Memushaj praticamente un fantasma. Galano ha dimostrato ora più che mai di non essere un giocatore continuo. Crecco commette un errore fatale che consente agli avversari di archiviare il match. Ma, a parte gli errori individuali, è la performance dell’intero organico ad essere risultata gravemente insufficiente.
Le scelte di Legrottaglie, poi, non hanno pagato, anzi. Per rimpiazzare Palmiero (squalificato) il tecnico ha adattato Bruno in un ruolo non proprio suo: i risultati li abbiamo visti tutti. Un discorso analogo va fatto per Crecco, schierato da mezzala (esito: leggasi sotto la voce Bruno). Nemmeno i cambi (Bocic e Kastanos) si sono rivelati azzeccati.
Certo, non sarebbe cosa giusta mettere sulla gogna l’allenatore (che tra l’altro paga la sua inesperienza da tecnico nel torneo cadetto). Le scelte erano infatti quasi obbligate…
Mercato, una scelta discutibile
La società non è infatti esente da colpe. Nella sessione di mercato appena conclusasi una scelta in particolare ha fatto storcere il naso a molti. Machin, praticamente il giocatore più talentuoso della rosa biancazzurra e di proprietà del Parma, è finito in prestito al Monza. E, come se non bastasse, non è arrivato un rimpiazzo adeguato. Pucciarelli (che tra l’altro di ruolo non è nemmeno una prima punta effettiva) si è subito infortunato. Lesione del tendine dell’adduttore: almeno un mese di stop. Bisognava rimediare al grave infortunio al crociato subito da Tumminello a settembre e cercare di trovare una adeguata soluzione alternativa. Una mancanza che potrebbe costare cara al club abruzzese…
Il Pescara sta però cercando di correre ai ripari. Il mercato è ormai chiuso, ma la società pare avere individuato alcuni papabili colpi a parametro zero. Qualche giorno fa è emerso un nuovo nome sulla lista degli obiettivi per il reparto offensivo. Si tratta dello spagnolo classe ’89 Cristian Lopez, reduce dall’esperienza negli Emirati Arabi con la maglia dell’Hatta Club. In giornata, però, il colpo di scena: dopo averlo corteggiato per giorni, secondo quanto riporta l’esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio, Valeri Bojinov starebbe svolgendo le visite mediche, passaggio necessario prima della firma del contratto. Proprio ieri il bulgaro sembrava ad un passo dal Catania. Ora, il passaggio al Pescara sembra cosa fatta, in attesa dell’ufficialità…
Contro il Cittadella per sfatare un tabù
Nel frattempo domani all’Adriatico arriva il Cittadella. Un vero tabù per i Biancazzurri, usciti sempre sconfitti negli ultimi cinque scontri. Tra le mura amiche gli abruzzesi non battono i Granata addirittura dalla stagione 2011/12 (quella della straordinaria cavalcata verso la massima serie sotto la guida di Zdeněk Zeman). Come se non bastasse, i veneti sono la seconda squadra che in trasferta ha totalizzato più punti in questa stagione (meglio ha fatto solo il Benevento dei record). Riuscirà il Pescara ad invertire la tendenza?
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