Peter Blangè, l’abbassatore

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Di Redazione Metropolitan

Oggi nella consueta rubrica dedicata ai personaggi della pallavolo del passato, andiamo a scorrere la carriera di un altro grande, quanto unico per certi versi, atleta che ha entusiasmato le platee di tutto il mondo con le sue giocate: oggi parliamo di Peter Blangè.

La storia di Peter Blangè

Blangè in nazionale
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Peter Blangè, olandese, nato nel 1964, è stato senza ombra di dubbio, uno dei palleggiatori più forti mai visti su un campo di volley. Ha calcato i campi della società Starlift Voorung dove è cresciuto tra giovanili e prima squadra, per poi passare al Brother Martinus prima di approdare in Italia nel 1990 tra le fila della Terme Acireale Catania. Una stagione non facile quella di Peter in Sicilia, un po’ turbolenta, ma come diceva lui, lì era normale.

Ma nonostante ciò, l’anno seguente viene ingaggiato dalla Maxicono Parma, con Bebeto in panchina e tanti campioni nel suo roster, che deve colmare il vuoto lasciato dalla partenza del regista Jeff Stork verso Milano. Bebeto individua in Blangè il sostituto ideale, con i suoi 208 cm potrebbe essere l’uomo giusto per il suo gioco, fatto di attacchi con alzate molto spinte e veloci, il suo fisico gli consente di poter prendere la palla ad altezze notevoli, palleggiando in sospensione a braccia tese, giocando di polso, impedendo alla prima linea avversaria di poter leggere le sue giocate fino all’ultimo momento.

Bebeto e Blangè
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Tutto ciò piace molto al tecnico brasiliano che gli affibbia il soprannome di “l’abbassatore”.

I trionfi con la Maxicono Parma

Giocatore moderno, grande temperamento, cosa che lo porta ad avere dei confronti abbastanza accesi con il coach verdeoro, ma che porta comunque dei benefici alla formazione parmense, dove rimane cinque stagioni: gli allenamenti di Bebeto e il suo modo di intendere la pallavolo, lo portano a migliorare tantissimo, giocando una palla d’attacco molto veloce, accorciando il tempo tra alzata e schiacciata, mettendo in grande difficoltà il muro avversario.

Blangè e Maxicono Parma
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A Parma, Peter Blangè vince due scudetti, una Coppa CEV e una Coppa Italia, nel periodo nella quale il campionato italiano era il più bello e difficile del mondo, con molte squadre attrezzate per poter vincere titoli.

Maxicono Parma 1991-92
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I due dispiaceri all’Italia

Nel 1992 Peter con la sua nazionale da il primo dei dispiaceri più grandi ai tifosi italiani, eliminando la nazionale azzurra nei quarti di finale nell’Olimpiade di Barcellona.

Nel 1996, decide di lasciare l’Emilia e di trasferirsi in Germania, al Moers, dove rimane solamente una stagione, dopo aver dato il secondo dispiacere ai colori azzurri, nell’Olimpiade di Atlanta, battendo l’Italia in finale per 3-2.

Blangè in nazionale
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Le annate con la Sisley Treviso

Dopo la parentesi tedesca, decide di fare ritorno nel Bel Paese, approdando alla Sisley Treviso dell’allora famiglia Benetton. Quella squadra era stata costruita per vincere tutto, in panchina una leggenda del volley, Kim Ho Chul, nel roster altri personaggi straordinari, quali Gardini, Gravina, il connazionale Zwerver, Bernardi, Fomin, Cisolla. La squadra, nonostante i grandi nomi non ingrana subito, ne fa le spese l’allenatore coreano, rimpiazzato a febbraio 1998 da Daniele Bagnoli, che trasmette una carica diversa ai suoi uomini, soprattutto a Blangè che torna a giocare su livelli mondiali, portando la squadra alla conquista dello scudetto, della Supercoppa Italiana e della Coppa Campioni.

Oramai Peter Blangè è uno dei palleggiatori più forti al mondo, rimane a Treviso anche nella stagione successiva, con la squadra che mette in roster due piccoli ritocchi, quali “O’ Fenomeno” Samuele Papi e Giretto. L’annata è un trionfo straordinario, con la squadra che conquista nuovamente il campionato, la Supercoppa Europea e la tanto attesa Coppa dei Campioni.

Con questi trofei in tasca, a 35 anni, Peter decide di dire basta alla pallavolo giocata e intraprendere la carriera di allenatore, tornando in patria, prima sulla panchina del Nesselande Rotterdam, poi riuscendo anche ad allenare la nazionale del suo Paese fino al 2011, quando fu allontanato per aver fallito la qualificazione all’Olimpiade di Londra.

Oggi

Dopo aver cessato anche la carriera di allenatore, Peter Blangè ha lavorato per una ditta leader nel campo informatico, mentre oggi è General Manager della Rotterdam TopSport, che si occupa di organizzare eventi sportivi sul territorio olandese.

Blangè oggi
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Concludiamo ripetendo che Peter Blangè è stato uno dei palleggiatori più forti e belli da vedere per il suo gioco, ha dato e avuto molto dal campionato italiano, due allenatori, diversi tra loro, con la quale si è scontrato, ma dalla quale ha appreso molto. Un palleggiatore europeo che giocava come un brasiliano, tanto viaggiava veloce la sua palla, portando spettacolo in ogni palazzetto e per la quale, chi ha vissuto quegli anni e quella pallavolo, non può che dirgli GRAZIE!!!!

I titoli vinti

Con la nazionale

  • 1 Oro Olimpico
  • 1 World League

Personali

  • 4 Campionati Italiani
  • 1 Coppa dei Campioni
  • 3 Coppa CEV
  • 1 Supercoppa Europea e Italiana
  • 1 Coppa Italia

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