Pinguini del Capo al Bioparco di Roma: IL VIDEO!

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Di Andrea Mari

La Capitale si arricchisce di una nuova specie faunistica: i pinguini del Capo. Nei giorni scorsi, infatti, il Bioparco di Roma ha accolto i volatili, a rischio di estinzione, nella sua bellissima struttura. Per la gioia di grandi e piccini.

Una specie in via d’estinzione ha trovato “asilo politico” nella struttura faunistica della Capitale italiana: i pinguini del Capo. I volatili, purtroppo, sono a serio rischio ed il programma europeo di conservazione in cattività ha annoverato nella triste lista anche questa particolare specie di pinguino. All’inizio del XX secolo se ne contavano 2 milioni e mezzo, oggi ne sopravvivono appena 50 mila. Per questo il Bioparco di Roma, da sempre impegnato nella conservazione della biodiversità attraverso i programmi coordinati a livello europeo, ha deciso di accogliere nove coppie di pinguini del Capo (Spheniscus demersus, il nome scientifico) provenienti dallo Zoo di Bristol e da Zoom Torino. Quali sono, però, le cause della repentina decimazione di questo uccello marino? Purtroppo, non esiste soltanto un fattore negativo: l’inquinamento petrolifero e l’invasione delle plastiche nel mare, il prelievo illegale delle uova e la riduzione delle prede causata dall’attività antropica. Fattori che, a poco a poco, stanno determinando la scomparsa di questa simpatica specie. 

I pinguini del Capo al Biparco di Roma (foto dal web)

ARRIVO AL BIOPARCO E CURIOSITÀ
Come abbiamo accennato qualche riga fa, gli animaletti sono giunti a Roma da Bristol e Torino nell’ambito del programma europeo di conservazione in cattività. Il Bioparco ha messo a disposizione dei volati ben 400 mq in cui è stato ricreato fedelmente il loro habitat naturale: le spiagge assolate del Sudafrica con uno specchio di acqua, rocce, mix di ghiaie e piante originarie del paese africano. Arriviamo alle curiosità: il pinguino del Capo vive sulle spiagge del Sudafrica ed in Namibia dove il clima è temperato, quindi molto simile a quello mediterraneo. È l’unica specie di pinguino presente in Africa: come i suoi simili, pur essendo un uccello non è in grado di volare ma le sue ali, con l’evoluzione, sono diventate perfette pinne che consentono al volatile di nuotare velocemente in acqua. L’IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) ha classificato il pinguino del Capo come endangered, ovvero a rischio di estinzione in natura.

Proprio per questo motivo, la struttura faunistica romana ha aperto le porte ai suoi nuovi ospiti con l’obiettivo di mantenere una popolazione di pinguini del Capo in cattività per eventuali ripopolamenti in natura. Il progetto è coordinato dall’EAZA (Unione Europea Zoo e Acquari), di cui il Bioparco è membro. Lo zoo capitolino sostiene con forza la “The Southern African Foundation for the Conservation of Coastal Birds” (SANCCOB) organizzazione che si pone l’obiettivo di salvaguardare il pinguino del Capo e di altri uccelli marini attraverso la ricerca, la sensibilizzazione, il recupero e il rilascio in natura di individui feriti o vittime delle fuoriuscite di petrolio. Ogni anno, l’associazione appena citata soccorre 2.500 uccelli marini, di cui 1.500 sono pinguini.

 
Volete ammirare i simpatici uccelli marini adottati da Roma? Ecco il video realizzato da Euronews:

Teneri, coccolosi, bellissimi da vedere ma, soprattutto, a rischio estinzione: il Bioparco di Roma ha donato un’importante speranza a questa specie di animale che, in tutta tranquillità, potrà prosperare all’interno della struttura faunistica della Capitale. Correte tutti ad ammirarli: noi di Metropolitan Magazine Italia lo faremo al più presto!

ANDREA MARI

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