Conferenza stampa di fine anno del premier Conte: i temi salienti

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Di Redazione Metropolitan

Conferenza stampa duratura questa mattina tra i giornalisti e il premier Giuseppe Conte per chiarire molti temi irrisolti e fare un primo bilancio delle azioni di governo.

Prima conferenza stampa di fine anno per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che fa un bilancio dei primi mesi del governo giallo-verde e della manovra: “Stiamo contribuendo a ridurre quella frattura tra cittadini e classe politica di cui soffre il sistema italiano. La nostra è un’esperienza di governo innovativa”.

Il premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa (Photo Credits: www.ansa.it)

L’incremento dell’Iva

Entrando nel merito dei contenuti della legge di bilancio, ha parlato del lavoro fatto finora dall’esecutivo: “Questo non è l’esecutivo delle lobby. La nostra agenda è dettata dalle esigenze dei cittadini“. Inoltre, rivendica sei mesi di un governo populista perché coerenti con gli impegni presi. Scommette su una “crescita robusta” dell’Italia e afferma: “Abbiamo dovuto rivedere la crescita all’1% perché ci siamo accodati agli organismi internazionali ma ciò non significa che siamo rassegnati a una crescita bassa

Nessun aumento dell’iva per il premier Conte (Photo Credits: www.uvadatavola.com)

Il presidente del Consiglio ha sollecitato le imprese a stare sul mercato. “L’aumento dell’Iva nel biennio 2020 e 2021? Non vorrei che fosse trascurato il fatto che in pochi mesi abbiamo dovuto recuperare 12,5 miliardi per neutralizzare l’incremento dell’Iva. Continueremo nel 2020 e 2021 con questa modalità e il governo lavorerà per evitarne l’aumento”.

La manovra non è opera dell’Ue

Parlando della trattativa con la Commissione europea e delle polemiche sulla manovra, Conte nega che l’Italia sia un osservato speciale della Commissione europea. Insiste sulla questione che non è affatto vero che la manovra sia stata scritta a Bruxelles, è stata scritta in Italia. “Tutte le volte che mi sono seduto con Bruxelles non ho mai consentito che mettessero in discussione i punti qualificanti della manovra”. Sui tempi della manovra, criticati anche dalle opposizioni che hanno denunciato di non avere abbastanza tempo per analizzare il testo, ha ammesso “che non si è creata la situazione ideale al Senato, ma c’è la prospettiva di una contrazione forte dei tempi, siamo arrivati in zona Cesarini per il varo. Confidiamo che una situazione del genere non si presenti più”.

Bruxelles, Parlamento Ue (Photo Credits: www.lindro.it)

Una riforma rispettosa sulla legittima difesa

Riguardo al tema della legittima difesa, durante la conferenza stampa il premier ha detto che il governo vuole “varare un progetto riformatore equilibrato tra l’esigenza della tutela dell’integrità fisica e quella di difendere sé stessi e i propri familiari da aggressioni violente e ingiustificate nel proprio domicilio. Estremizzare in un senso o nell’altro significherebbe essere incostituzionali”.

Riforme sulla legittima difesa (Photo Credits: www.armimagazine.it)

Taglio dei fondi all’editoria

Intervenendo sul taglio ai fondi all’editoria, Conte rassicura di rivedere il finanziamento all’editoria. Il presidente dell’Ordine dei GiornalistiCarlo Verna, è intervenuto all’inizio della conferenza stampa ricordando l’importanza del fondo per l’editoria che il Parlamento potrebbe tagliare nelle prossime ore. Inoltre, Verna ha denunciato il caso dell’aumento delle querele temerarie, nei confronti dei giornalisti e chiesto l’apertura di una collaborazione con l’esecutivo. Il premier ha annunciato che sarà a un tavolo con Fnsi e Ordine dei Giornalisti e chiarisce: “Rivedere il sistema dell’editoria non è un attentato alla libertà di informazione”.

Carlo Verna, presidente Cnog (Photo Credits: quifinanza.it)

Il nodo della Tav

Sul futuro della linea di alta velocità Torino-Lione, Conte annuncia: “Sulla Tav siamo nell’ambito di una procedura istruttoria, abbiamo incontrato i pro e i contro, andrò sul territorio. Sono come san Tommaso, voglio sempre vedere come vanno le cose. La commissione di tecnici incaricata ci consegnerà i risultati del loro studio e noi lo esamineremo. Prima delle elezioni europee prenderemo una decisione nell’interesse dei cittadini“.

Il progetto della Tav Torino-Lione (Photo Credits: geograficamente.wordpress.com)

Il reddito di cittadinanza

Sull’argomento reddito di cittadinanza, il premier chiosa: “Reddito di cittadinanza e quota 100 partiranno entrambi a fine marzo e quindi saranno a pieno regime da aprile. In questo momento il progetto prevede la possibilità di agevolare anche le imprese che assumeranno i beneficiari del reddito. Non vogliamo che le persone stiano sedute sul divano. Questa è la forza di questa riforma”. 

Il reddito di cittadinanza (Photo Credits: www.progettoitalianews.net)

La questione pensioni

Sulle pensioni, se dalla conferenza stampa gli fanno notare che i pensionati scendono in campo contro le misure presenti in manovra, Conte dice: “Li ricordo silenti quando fu approvata la legge Fornero. Oggi sono in strada a protestare. Siamo intervenuti sulle pensioni d’oro con tagli progressivi. Non abbiamo attentato alle pensioni, ma abbiamo optato per una redistribuzione”.

Elsa Fornero, ministra del Lavoro dal 2011 al 2013 (Photo Credits: www.tpi.it)

Per il premier tra i primi obiettivi rimane anche il taglio degli sprechi.

Le norme sugli appalti e il nuovo ponte a Genova

Al centro del discorso di Giuseppe Conte nella conferenza stampa ci sono anche la norma sugli appalti e la situazione sulle grandi opere in Italia. Quella sugli appaltiè una norma di cui rivendico l’utilità e l’efficacia perché sbloccherà i cantieri”. E sottolinea: “In pochi mesi confido che avremo un nuovo codice degli appalti ricordando come il governo abbia varato una legge anticorruzione che ci viene invidiata dal mondo“. Il premier ha parlato anche del ponte di Genova e ha detto che c’è l’impegno per la realizzazione della struttura del nuovo viadotto entro il 2019.

L’idea del nuovo ponte di Genova dell’architetto Renzo Piano (Photo Credits: m.dagospia.com)

L’aumento dell’Ires

Quando si commette un errore bisogna ammetterlo”. Conte fa mea culpa sull’aumento dell’Ires. Si è trattato di “un tentativo di recuperare fondi nella concitazione per far quadrare la manovra. Ora ho valutato meglio le ricadute di tale decisione. Il governo rimedierà già da gennaio”. L’aumento dell’Ires è stato penalizzante per il Terzo Settore, uno dei più vitali e generosi asset del nostro paese. Il Presidente Nazionale dell’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, Prof. Sergio Amadori, aveva criticato la norma, auspicando un ripensamento del governo.

Il Presidente Nazionale dell’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, Prof. Sergio Amadori (Photo Credits: www.vita.it)

I migranti

E sui migranti? Conte risponde: “Non credo che io o il governo abbiamo accusato i migranti di tutti i mali. Se abbiamo pensato a tutti i mali è contro i trafficanti. I migranti non sono il problema, spesso sono le vere vittime. Ci dobbiamo preoccupare delle vite, non solo degli sbarchi“.

Migranti dalla Libia (Photo Credits: www.italiaoggi.it)

La violenta partita Inter-Napoli

Il premier interviene anche sugli scontri di ieri nella partita Inter-Napoli che ha causato la morte di un tifoso interista investito da un suv. Per Conte servirebbe “un segnale forte. Questi comportamenti sono inaccettabili e meriterebbero una severa reazione“.

Il fermo immagine di un video degli scontri (Photo Credits: www.ilromanista.eu)

Un possibile rimpasto del governo

Nel corso della conferenza stampa il presidente del Consiglio ha anche detto che non è escluso che possa esserci un rimpasto di governo, purché sia condiviso da Lega-M5S. Ha osservato: “L’esigenza maturerà in seno a una delle forze politiche e verrà comunicata all’altra. Auspico che sia non destabilizzi l’esperienza di governo“. Non ha, dunque, escluso un rimpasto precisando che al momento “si tratta di un periodo ipotetico del quarto grado“.

Luigi Di Maio, Giuseppe Conte e Matteo Salvini (Photo Credits: www.ilsussidiario.net)

Il futuro del premier Conte in politica

Sulla sua esperienza a Palazzo Chigi, il premier l’ha definita “una parentesi meravigliosa“. Quanto al suo futuro in politica, dopo aver elogiato l’intesa tra le due forze politiche Luigi Di Maio e Matteo Salvini e il consenso ancora alto che emerge dai sondaggi, Conte afferma: “Tra cinque anni libero la poltrona. Non farò campagna elettorale per le europee, non mi compete“.

Patrizia Cicconi