Si Tav che non si ferma nonostante una leggera pioggia che poco prima delle undici di questa mattina ha accolto i primi manifestanti.
Si Tav che riempie Piazza Castello, dove sono scesi tutti: associazioni di categoria, professionisti, gente comune, partiti. Sulla scia dell’altra manifestazione Si Tav avvenuta il 3 novembre scorso, hanno aderito il Pd, i moderati, Forza Italia e anche la Lega. Tra i partecipanti anche 20 sindaci della Val di Susa.
Non si sono visti simboli di partito, ma solo bandiere dell’Europa e centinaia di cartelli con la scritta “Si Tav”. In piazza erano anche presenti cittadini francesi, favorevoli alla realizzazione della linea ad alta velocità.
I motivi della manifestazione
La protesta voleva soprattutto reclamare contro la sindaca Appendino, che a fine ottobre aveva ribadito la contrarietà della sua giunta al progetto della Tav. Inoltre, aveva votato un ordine del giorno che chiedeva di sospendere i lavori di costruzione in attesa di una nuova analisi costi/benefici dell’opera.
“Piazza Castello è piena, come ci aspettavamo. La nostra è iniziativa per dire sì alla Tav Torino-Lione. Ma anche a tante altre cose importanti. La città deve riprendere le redini degli eventi”. Così chiosa Adele Olivero, una delle sette donne manager che hanno promosso la manifestazione “Sì, Torino va avanti”.
L’intervento della sindaca Chiara Appendino
Mentre la manifestazione Si Tav si avviava alla conclusione, è intervenuta con un comunicato la sindaca Appendino: “Abbiamo sempre ascoltato tutti e continueremo a farlo. E l’ascolto è proprio una delle cifre che da subito ho voluto caratterizzasse questa Amministrazione. Oggi in piazza Castello sono state sollevate delle critiche che accolgo. Ma c’erano anche molte energie positive“.
La mobilitazione si è conclusa dopo circa un’ora sulle note dell’Inno di Mameli, cantato dall’intera piazza.
Patrizia Cicconi