Pinocchio è tra i romanzi per ragazzi più conosciuti di sempre. Un successo internazionale, raggiunto sin da subito, che renderà Le avventure di Pinocchio un best seller prima, un long seller poi. L’autore, Carlo Collodi (pseudonimo di Carlo Lorenzini), vi si dedicò probabilmente per ovviare ai problemi insorti a seguito di alcuni debiti da gioco: fermamente scettico nei confronti dell’opera – tanto da definirla “una bambinata” – avrà indubbiamente modo di ricredersi.

La pubblicazione a puntate

L'iconico allungarsi del naso per ogni bugia detta (credits: La Repubblica)
L’iconico allungarsi del naso per ogni bugia detta (credits: La Repubblica)

Con il titolo La storia di un burattino, il 7 luglio 1881 avveniva la prima pubblicazione sul Giornale per i bambini, diretto dallo scrittore e politico Ferdinando Martini. L’iniziale scetticismo circa l’effettivo valore del progetto letterario induce Collodi alla realizzazione di un finale in grado di troncare la storia alla sua genesi, senza futili prolungamenti e vani risvolti. I fin troppo evidenti apprezzamenti e l’intenso desiderio del giornale di dar seguito al racconto determinano la formazione della storia di Pinocchio così come oggi conosciuta. Il valore pedagogico, insito nel romanzo e di questo fondamento, non è l’unico aspetto su cui soffermarsi. Certamente, come molte altre opere di quel periodo, soddisfa l’esigenza formativa ed edificante per cui nasce, ma, a differenza della maggior parte dei romanzi pedagogici, in Pinocchio è agevolmente rinvenibile un’universalità che permette l’estensione della lettura a un pubblico più adulto. Il forte realismo presente, descrittivo di una società sofferente, si fa caposaldo di tale universalità, senza esaurirne i punti. A ciò è, infatti, facilmente annettibile il concetto introdotto da Benedetto Croce, secondo il quale “il legno in cui è tagliato Pinocchio è l’umanità”. Sarebbe controproducente dar seguito al numeroso elenco di ulteriori commenti e osservazioni: il lavoro di Collodi supera spazio e tempo, attestandosi su una dimensione tutt’altro che comune.

Pinocchio nel mondo

Con traduzioni in almeno 260 lingue e molteplici trasposizioni teatrali, televisive e cinematografiche (tra le più celebri quelle della Disney del 1940 e della Rai del 1972), Pinocchio è la seconda opera più tradotta nella storia della letteratura mondiale e la più venduta nella storia della letteratura italiana. L’iconicità del naso che si allunga è poi un elemento di impossibile quantificazione. 141 anni fa usciva Pinocchio, 141 anni fa nasceva uno dei personaggi letterari più emblematici di sempre.

Valerio Antoniotti

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