“Porco sessista e razzista” e gli altri commenti di Obama su Trump rivelati in un nuovo libro

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Il 25 Maggio 2021 uscirà il nuovo libro di Edward Isaac Dovere, giornalista americano di The Atlantic ed ex capo dei corrispondenti da Washington per Politico. Il nome del libro è Battle for the Soul: Inside the Democrats’ Campaigns to Defeat Trump. Oltre a raccontare la campagna elettorale dei democratici che ha portato Joe Biden alla Casa Bianca, il libro sembra svelare diversi retroscena su alcune espressioni molto colorite usate in particolare dall’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Il Guardian, che ha letto il libro in anteprima, rivela alcune anticipazioni. Mentre infatti in pubblico Barack Obama ha mantenuto la convenzione di non attaccare direttamente i suoi successori, in privato sembra che i termini usati verso l’ex presidente Donald Trump (che durante la presidenza Obama ha per lungo tempo gettato fake news riguardo il suo certificato di nascita) fossero decisamente accesi.

Un pazzo”, “Un porco sessista e razzista”, “Quel fo*tuto lunatico”, “Un corrotto figlio di put*ana. Nelle parole che riporta Edward Isaac Dovere, Obama non usa mezzi termini per definire l’ex presidente Trump. L’ultimo commento in particolare sembra sia stata la risposta di Obama alla notizia che Trump, nel mezzo delle indagini riguardo le interferenze russe nella sua elezione, fosse impegnato in diverse telefonate a vari leader stranieri (tra cui lo stesso Putin) senza nessun assistente al suo fianco.

Non solo Obama, altre rivelazioni

Non è solo Obama ad essere al centro delle rivelazioni del nuovo libro di Edward Isaac Dovere. Anche la first lady Jill Biden, moglie del presidente Biden, ha rivolto parole poco lusinghiere verso l’attuale vice presidente Kamala Harris. In uno dei dibattiti delle primarie del partito democratico per scegliere il candidato alla presidenza, Kamala Harris ha attaccato Joe Biden perchè a lungo tempo è stato contrario alla pratica del “busing”, trovandosi spesso in accordo con alcuni membri del partito repubblicano. Il “busing” era un tentativo di integrazione scolastica che inizia negli anni ‘70 che portava bambini afroamericani in scuole “per bianchi” e viceversa, diventando un tema molto controverso da entrambi i lati. Una delle bambine parte di quel progetto era Kamala Harris.

Alle accuse di Kamala Harris a Joe Biden di aver parteggiato con i razzisti contro il busing arriva quindi la reazione stizzita della moglie Jill Biden che secondo quanto riporta Edward Isaac Dovere ha detto che Kamala Harris dovrebbe “andare a farsi fot*ere”. Il presidente e la sua vice hanno già dichiarato di non avere rancori e che si trattava solo di un dibattito, per quanto acceso.

Seguici su Metropolitan Magazine