Nel posticipo della 17a giornata di Serie B il Pordenone di Attilio Tesser batte l’Ascoli per 2-1 e si conferma al secondo posto della classifica, a +5 sulle inseguitrici. La salvezza è a un passo, gli obiettivi ora possono cambiare.

La situazione delle squadre

Il Pordenone, dopo il Benevento, è la migliore squadra casalinga della B, 7 vittorie e 2 pareggi con soli 3 gol subiti. Nell’ultimo periodo sono migliorati anche i risultati esterni, i ramarri sono reduci dalla vittoriosa trasferta di Cosenza e sono tra le squadre più in forma del momento.
Anche l’Ascoli ha qualche difficoltà nelle gare in trasferta: dei 24 punti in classifica, solo 5 sono arrivati lontano dalle mura amiche. L’unica vittoria esterna resta quella di Castellammare di Stabia del 21 settembre.

La partita

Tesser sceglie Bassoli in difesa al posto dello squalificato Camporese e Vogliacco rileva Almici sulla destra. Gavazzi, che ha accusato qualche problema alla vigilia parte dalla panchina, al suo posto gioca Zammarini, il trequartista è Chiaretti. In attacco Ciurria affianca bomber Strizzolo. L’Ascoli conferma la squadra che ha battuto il Cittadella con Da Cruz che parte dalla panchina.

Primo tempo in totale controllo del Pordenone, l’Ascoli ha qualche opportunità con Brosco e Ardemagni a inizio gara ma nel complesso i ramarri meritano il doppio vantaggio che arriva al 33esimo con un eurogol di Burrai e al 37′ con un colpo di testa di Strizzolo (al primo gol casalingo) su cross di Ciurria.

Pordenone Serie B Tesser Strizzolo
L’attaccante Strizzolo, 7 gol in campionato, si è sbloccato anche in casa
Photo Credits: pagina FB Pordenone Calcio

Ripresa meno bella, poche le occasioni da gol. Pordenone in totale controllo della partita. L’Ascoli conferma le difficoltà esterne e non impensierisce mai la retroguardia neroverde. La partita si riapre quasi casualmente al 90 esimo con una invenzione del neo-entrato Da Cruz che serve Cavion che accorcia le distanze, ma è troppo tardi.

Pordenone: obiettivi futuri e prossime partite

Queste le parole del tecnico rilasciate sul sito ufficiale al termine della partita con l’Ascoli:

“Penso che abbiamo vinto con merito. Dopo l’occasione di Brosco abbiamo preso in mano la partita, creando molte occasioni. Il nostro obiettivo rimane la salvezza. Se saremo talmente bravi da arrivarci in anticipo poi vedremo.”

I ramarri non possono parlare solo di salvezza ormai, mancano all’incirca 4-5 vittorie per raggiungere il traguardo, il Pordenone può ripercorrere le gesta del Lecce, del Benevento e della Spal che negli ultimi anni hanno effettuato il doppio salto dalla C alla A.

I ramarri festeggiano dopo un gol, Burrai e compagni possono ambire a traguardi importanti
Photo Credits: pagina FB Pordenone Calcio

I Neroverdi ora possono davvero sognare in grande, secondo posto a 31 punti con 5 di vantaggio sulla zona PlayOff: un bel bottino quando mancano ancora due partite alla fine del girone d’andata. Nelle prossime due sfide i ramarri faranno visita alla Salernitana a Santo Stefano (mancherà per squalifica il capitano De Agostini finora sempre presente), poi la sfida con la Cremonese alla Dacia Arena. La Salernitana ha perso in casa una sola partita, il derby contro la capolista Benevento: sarà un esame di maturità per i ramarri, che se vogliono puntare a qualcosa di importante dovranno migliorare anche il rendimento esterno (solo 8 punti in 8 trasferte finora).

Le prossime 2 sfide saranno decisive per capire se i Neroverdi potranno giocarsi davvero la promozione diretta o attraverso i PlayOff. Mai abbassare la guardia però, perché la classifica dietro il Pordenone resta cortissima e gli imprevisti sono dietro l’angolo. Poi ci sarà il mercato (si parla già di uno scambio Litteri-Monachello col Cosenza, che andrebbe a ricostituire il tridente con Strizzolo e Chiaretti che tanto fece bene al Cittadella) che dirà quali sono le vere ambizioni e i veri obiettivi della società in questa stagione.