Dal farewell di Capuano all’ondivago esordio di Fabio Gallo. Il Potenza Calcio vive ore placide alla ricerca di una quadra di miglioramento per non compromettere la propria permanenza in Serie C. La prima uscita della ditta Gallo-Ferrari domenica col Foggia non sembra aver sortito il cambio di tendenza desiderato. Lo staff è prontamente tornato a lavoro per preparare le contromosse al prossimo -malagevole- ostacolo chiamato Ternana.

Da Capuano a Gallo, cosa è cambiato al Potenza Calcio?

Chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci‘ l’epilogo di Ezio Capuano sulla panchina del Potenza non poteva che essere rappresentato al meglio dalla ‘Farewell’ di Guccini. La storia fugace durata 14 turni conditi da ben 9 sconfitte, due pareggi e solamente tre successi. Sarebbe aberrante non condividere il malcontento di società e tifosi per un ruolino di marcia che, oltre ad essere pedestre negli esiti, non ha mai convinto e persuaso in termini di gioco espresso.

La scelta ricaduta sull’ex Ternana Fabio Gallo è atta ad evangelizzare una piazza che mai come ora teme il peggio per i propri leoni rampanti. Terzultimo posto (meglio solo di Cavese e Paganese), un reparto offensivo sterile ed una difesa ballerina. Tutto da mettere in discussione -dunque- per colui che fu la spalla di Marco Giampaolo ai tempi di Brescia, e che da quest’ultimo ha appreso le basi per un formale quanto efficace 4-3-1-2, formamentis che proverà ad adottare in corso d’opera.

Male col Foggia, ora sotto con la Ternana

Domenica sulla panchina potentina del ‘Viviani’, però, non sedeva il neo tecnico Gallo (squalificato) bensì il suo vice Ferrari. La risultante ha visto la formazione di casa schierarsi col nuovo modulo collaudato al neo-acquisto Fabio Mazzeo (gara dimenticabile) sostituito dall’altra novità Niccolò Romero. I rossoblù non sono stati in grado di sovvertire il vantaggio immediato di Del Prete; giro palla sterile e poca ampiezza figlie dell’ottima gara disputata dal trio difensivo foggiano.

Lo 0-1 maturato non deve sfiduciare agli arbori il lavoro di coach Gallo, che ha da individuare ben altre gare da vincere da qui alla fine del campionato. Lo scontro prossimo non poteva essere dei più atroci: ancora tra le mura amiche del Viviani ad ospitare la corazzata potemkiana della Ternana. Servirà programmazione, dedizione ed assoluta abnegazione per scardinare l’ostacolo delle fere, autori di un campionato alienato al resto del gruppone C. Fabio Gallo a distanza di due anni ritroverà i rossoverdi da ex, che sia la necessità di redenzione potentina a fermare l’avanzata infallibile della capolista?

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Alessandro Rossi.