La vincitrice della cinquantanovesima edizione del Premio Campiello è Giulia Caminito con ”L’acqua del lago non è mai dolce”, edito Bompiani.

Premio Campiello, vince Giulia Caminito

La scrittrice Giulia Caminito vince la cinquantanovesima edizione del Premio Campiello con ”L’acqua del lago non è mai dolce”, edito Bompiani. Il riconoscimento le è stato conferito questa sera all’Arsenale di Venezia. La scrittrice ha ottenuto 99 voti sui 270 giunti dalla Giuria Popolare di Trecento Lettori Anonimi, giuria presieduta da Walter Veltroni. Il libro vincitore del Premio Campiello scritto dalla giovane autrice affronta il malcontento e la rabbia di un’adolescente che non accetta la sua condizione di poca agiatezza. Giulia ha trentatré anni, romana, ed è già conosciuta dalla critica per i suoi precedenti lavori narrativi. Al secondo posto del Premio Campiello, con 80 voti, Paolo Malaguti con  “Se l’acqua ride” (Einaudi); terzo classificato Paolo Nori con 37 voti “Sanguina ancora” (Mondadori);  quarto libro classificato “La felicita’ degli altri”, (La nave di Teseo), di Carmen Pellegrino, 36 voti. Infine al quinto e ultimo posto “Il libro delle case” (Feltrinelli) di Andrea Bajani, con 18 voti.

Nel ricevere il Premio Campiello 2021 la vincitrice, visibilmente commossa, ha spiegato il perché ha indossato delle scarpe rosse:

 “Dedico alle donne il mio premio, perchè possano sempre avere la possibilità di leggere e scrivere ovunque”.

Il Premio Campiello Giovani è andato, invece, ad Alice Scalas Bianco con il racconto Ritratto di Parigi . 

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