Cultura

Primal Code, primi successi con Hypnus Records

La prima release con Hypnus, podcast, nuovi Ep; sulle ali dell’entusiasmo abbiamo incontrato i Primal Code.

Poco più di due mesi fa è uscito il loro primo disco : Ēteru, con l’etichetta svedese Hypnus Records (https://hypnus.bandcamp.com/album/teru). I Primal Code sono due ragazzi di Milano che con passione, dedizione ed entusiasmo stanno facendo della musica il loro lavoro. Hanno rilasciato il vinile per una nuova serie di dischi dell’etichetta intitolata Serum. Il loro genere techno ipnotico è scandito da sonorità cupe, tenebrose, nostalgiche.

Abbiamo scambiato due chiacchiere in occasione del nuovo podcast lanciato per il canale di MUNITUM.

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MMI: La solita domanda….Come vi siete conosciuti e soprattutto, come avete iniziato questo progetto?

P.C Ci conosciamo dal 2010. L’occasione fu un corso di Logic Pro, forse il primo vero software che abbiamo utilizzato per comporre musica. Da quel momento molte serate assieme, ma mai ci siamo trovati sul creare/suonare … diciamo che avevamo priorità diverse. Ci siamo poi persi un po’ di vista per alcuni anni e ritrovati casualmente ad un altro seminario, questa volta sui sintetizzatori modulari nel Febbraio 2016 al Dude Club di Milano. Facendo due chiacchiere è saltato fuori che entrambi eravamo in cerca di uno spazio adibito a studio dove poter iniziare a lavorare lontani dalla quotidianità caotica della casa. Abbiamo aperto uno studio chiamato Rails Studio con un altro amico e nell’estate 2016 abbiamo iniziato incessantemente a lavorare su svariati pezzi, dato che ci accomunava il medesimo gusto musicale, facendo nascere quasi casualmente il progetto Primal Code.

MMI: Quali artisti vi hanno ispirato di più negli ultimi anni, sia producer che dj?

P.C Bella domanda, di sicuro abbiamo diverse contaminazioni: citiamo i pionieri della musica minimalista Terry Riley e Steve Raich che già avevano intuito il potere della ripetizione ipnotica di suoni, e Brian Eno e Philp Glass per le loro atmosfere cinematografiche. Plastikman, Moritz Von Oswald e Boards of Canada tra tutti hanno avuto una fortissima influenza sulla nostra produzione. Donato Dozzy ci ha aperto la mente a convogliare il nostro sound in un contesto più da pista , lui come anche Neel , soprattutto nel progetto Voices from the Lake che noi sentiamo molto vicino.

Ci son stati anche produttori che ci hanno influenzato personalmente, come  Fabrizio degli A Sacred Geometry conosciuto nell’estate del 2014 a Berlino e Luigi Tozzi conosciuto a Milano in occasione di una serata al Masada, che ringraziamo per la passione trasmessa.

MMI: È appena uscito il vostro disco su una della etichette più rinomate di questo genere. Siete giovani, freschi e avete un gran futuro davanti a voi. Quali obiettivi avete e cosa volete trasmettere con la vostra musica?

P.C : Si, siamo davvero entusiasti di questo inizio e speriamo di poter continuare su questa linea. Abbiamo fin da subito creduto in quello che facevamo ed essere usciti su Hypnus ci ha dato una carica in più, oltretutto abbiamo avuto l’onore di aprire una nuova serie ‘Serum’ che aprirà l’etichetta a produttori non della scuderia Hypnus. Questa cosa ci ha gasato parecchio diciamo la verità ahah. I ragazzi della label a partire da Michel sono stati straordinari con noi, ci troviamo molto bene , abbiamo sempre occasione di scambiarci pareri e si può dire che è nata stima e amicizia reciproca.  Il nostro obiettivo è quello di trasmettere le emozioni che proviamo e sentiamo nel momento in cui ci immergiamo durante la produzione … cerchiamo di far staccare la mente dell’ascoltatore e di catapultarla in uno spazio tutto suo. Lavorando in due abbiamo, più punti di vista e maggiori stimoli creativi : spesso le cose migliori escono confrontandoci tra noi e unendo idee diverse.

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            Fonte:   https://www.residentadvisor.net/images/profiles/primalcode.jpg

MMI: Se doveste scegliere 3 album e 3 tracce dove impazzite…

P.C : Davvero una domanda tosta , anche perché ci piace davvero un sacco di roba , ma se dovessimo scegliere tre album recenti diciamo in ordine non di importanza : Underworld – dubnobasswithmyheadman, Boards of Canada – Music Has the Right to Children, e attenzione attenzione Nirvana – Mtv Unplagged in New York, perché ci piace ahah.

Le tracce: Semien terara 1- Abdulla Rashim , Marco Shuttle – Sing like a bird (reprise) ,Skee Mask-Panorama.

MMI: Avete qualche nuov Ep in lavoro, qualche gig (performance musicale) all´estero?

P.C : Per quanto riguarda il futuro il 2018 sarà un bell’anno : abbiamo in cantiere diverse uscite e al momento abbiamo la prima data confermata, quando sarà il momento vi diremo dove e quando. A gennaio partiremo subito in quarta con il nostro nuovo EP “Artemisia” su Konstrukt. Seguiteci per restare aggiornati sulla data d’uscita del disco. Stiamo lavorando inoltre al nostro primo album, ma è ancora un work in progress, ne riparleremo tra un po’.

MMI: Cosa ne pensate del lavoro che sta facendo Munitum al momento?

P.C: Siamo venuti a conoscenza di Munitum grazie ad alcuni amici e produttori come Viels e Hydrangea che hanno contribuito al vostro canale. È un ottima finestra , per di più italiana, dove produttori emergenti internazionali possono esprimersi al meglio e dare un’idea della loro personalità musicale. Nel nostro podcast abbiamo creato un mood più mistico e tribale del solito, ci piace molto spaziare nel genere e mostrare tutte le nostre varie sfaccettature. Buon ascolto !

Mattia Gargiulo

https://soundcloud.com/user-40760635/munitum-55-primal-code

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