Primavera, parole dal mondo: etimologia antica e risveglio della natura

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Di Stella Grillo

Primavera, parola dall’etimologia antica che ha come significato ”ardere, splendere”. Nel nuovo appuntamento della rubrica Parole dal Mondo, l’analisi semantica del termine indicante la bella stagione.

Primavera, origine di un etimo solenne

Primavera
Photo Credits: pourfemme.it

L’etimologia della parola Primavera è molto interessante e, al contempo, non facile da ricostruire. All’interno del termine, infatti, coesistono influenze di lingue ben più antiche del latino; per prima cosa risulta composta da due termini: prima e vera. Come gran parte delle parole utilizzate nella lingua corrente, infatti, è formata dall’unione di più voci: in questo caso due. Il primo termine da cui è composta la parola Primavera è, per l’appunto, ”prima” la cui origine proviene dal latino, primus. La seconda locuzione, invece, costituisce e forma la seconda parte della parola ed ha origini indoeuropee molto antiche. Il secondo termine, ”vera”, si riconduce alla radice sanscrita vas che è tutt’ora presente in alcune forme dialettali di alcune lingue dell’area balcanica. Semanticamente, si potrebbe rendere con i verbi ardere o splendere. Oltretutto anche nella cultura latina e nella sua mitologia, si ritrova il termine ”vesta”, che era il nome della dea del focolare domestico. Il termine, successivamente, per estensione ha finito per indicare anche l’estate. Scomponendo la parola Primavera, infatti, si giunge a un palese significato: ”stagione prima dell’estate”. Semplicemente, l’etimologia del termine anticipa semanticamente il giungere della stagione estiva.

Un termine che anticipa un rigoglioso inizio

Proprio perché il termine Primavera indica lo splendore del rigoglio e della rinascita, la stessa parola è anche un sinonimo di inizio: un qualcosa che attende splendente e luminoso, dopo la grigia e fredda stagione invernale. Potrebbe anche essere che l’etimologia dell’espressione indichi proprio l’inizio di un periodo caratterizzato dall’esplosione verdeggiante della natura che si risveglia; oltre che il suo massimo punto di splendore. Un momento particolare nella fase di rivoluzione della Terra intorno al Sole, in quanto, quel giorno i raggi solari cadranno sull’asse di rotazione perpendicolarmente.

Sia l’Emisfero Settentrionale che quello Meridionale durante l’Equinozio di Primavera sono raggiunti dai raggi solari con la stessa inclinazione. Nel giorno in cui nell’Emisfero Settentrionale si avrà l’Equinozio di Primavera, in quello Meridionale inizierà l’autunno. L’arrivo della Primavera indica l’avvicendarsi delle stagioni: le giornate iniziano a essere più lunghe della notte. Nel giorno dell’equinozio la durata del giorno e della notte è, infatti, equivalente. L’etimologia del termine “equinozio”, invece, deriva dal latino aequinoctium, a sua volta formato da aequus, uguale, e da nox, ovvero, “notte”: l’esatto momento, quindi, in cui il giorno è uguale alla notte.

Stella Grillo

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