Procioni Puzzoni (Trash Pandas – Gamewright) di Lisa e Michael Eskue, distribuito in Italia da Studio Supernova, sarà disponibile dal 20 aprile nei migliori negozi di giochi e si propone in un simpatico format per tutta la famiglia.
Adatto dagli 8 anni in su, giocabile dai 2 ai 4 giocatori e della durata di 20 minuti circa.
Già dal nome e dalle illustrazioni di Kwanchai Moriya, non fa che suggerire tenerezza e leggerezza.

Procioni Puzzoni – Ambientazione e Ispirazione
Vi abbiamo già fornito qui le prime anticipazioni su Procioni Puzzoni. La piccola confezione parla chiaro con il sottotitolo: un gioco di carte, rifiuti e rancore. L’ambientazione è la discarica e i protagonisti, i procioni, sono proprio i giocatori. Ogni dettaglio contenuto nella scatola richiama pasti e avanzi succulenti!
La spazzatura è preziosa! In questo chiassoso gioco di carte, dovrai scavare nel mezzo per trovare pezzi di pizza fredda, caramelle mezze succhiate e altri gustosi avanzi. Tira il dado per rovistare nel cestino o assaltare le riserve degli altri, se non ci sono cagnoloni che fanno la guardia. Più volte tiri il dado, più azioni puoi fare – ma non essere troppo goloso o il tuo turno verrà sprecato! Accumula più rifiuti di tutti per diventare il Re della Spazzatura!
Avanzi, cagnoloni e micini – Contenuto: Con cosa giochiamo
Sulla piccola scatola quadrata di Procioni Puzzoni predominano i colori fucsia bianco e blu, con una grande illustrazione al centro, che vede uno dei nostri simpatici amici sbucare fuori dalla pattumiera, sicuramente intento a procurarsi cibo.
Ecco qui il contenuto:
-54 carte
-6 pedine
-1 dado
Il vivo dell’azione – Come si gioca
Lo scopo di Procioni Puzzoni è accumulare punti, tenendo al sicuro le carte dagli altri giocatori: saranno proprio quelle imboscate le uniche valide per il punteggio. Il gioco delle probabilità è tanto importante quanto lo è prendere decisioni. Infatti, tirare il dado, contenuto all’interno del gioco, permette a ciascuno di accumulare azioni utili per guadagnare o nascondere carte. Si può tirare il dado quante volte si vuole, favorendo così, l’accumulo di punti.
Attenzione! Nel momento in cui si otterrà lo stesso risultato, però, tutte le azioni precedenti verranno annullate e sta a noi decidere di essere prudenti, o rispondere con delle contromosse (qualora sia possibile).
Anche l’originalità del criterio per far cominciare la partita colpisce immediatamente. Infatti, ad iniziare con il turno è chi più recentemente ha portato fuori la spazzatura. Le carte si distribuiscono in ordine crescente, da 3 a 6 carte in senso orario.
La partita inizia seguendo un semplice ordine:
Tirare il dado e mettere al centro del tavolo la pedina corrispondente al risultato uscito. Decidere, a questo punto, se si desidera fermarsi, o continuare a tirare il dado, accumulando azioni, si, ma tentando la sorte.
Se decide di fermarsi, il giocatore può iniziare a risolvere le azioni relative alle pedine. Se invece continuerà a tirare, dovrà fare attenzione a non ripetere lo stesso risultato. In questo caso, solo le carte Scrocchia Cola o ‘Nana possono salvare la situazione.
Rispettivamente la prima carta, concede la possibilità di lanciare il dado ancora un volta; la seconda, di annullare l’ultimo risultato.
Nel caso si riuscisse a guadagnare tutte e sei le pedine, non solo saranno risolvibili con le azioni corrispondenti, ma si avrà anche la possibilità di ripetere il turno (con un massimo di 3 pedine risolvibili).
Il secondo passo decisivo, a questo punto, è risolvere le pedine nell’ordine che più si preferisce, seguendo la legenda scritta nella tabella del dépliant illustrativo. Il turno finisce e passa all’altro giocatore, quando tutte le pedine sono state risolte con l’azione corrispondente.
La partita finisce quando l’ultima carta dal mazzo cestino viene pescata. Tutti i giocatori contano i punti delle carte imboscate nella loro riserva, dividendole per tipologia, confrontando il risultato con gli avversari e seguendo le icone disegnate in alto a destra sulla carta. Si ottengono punti in base alle maggioranze di ogni tipo di carta. Chi ha ottenuto più punti vince.

Le prime impressioni una volta terminato il gioco
Animali comunemente associati a pattumiera e sporcizia, adesso suonano più teneri e simpatici, grazie ai designers Lisa e Michael Eskue che hanno creato un gioco di casualità e astuzia come Procioni Puzzoni. Se all’inizio le istruzioni, colorite di metafore, suonano poco intuitive, non dobbiamo affatto spaventarci. Una volta preso il via, nella pratica, la tecnica di gioco diviene quasi automatica. Per i più piccini, suggeriamo, almeno per le prime partite, una guida più adulta, che ricordi loro puntualmente di procedere con tutte le azioni del turno, senza tralasciare nulla.
Dopo poco tempo, con Procioni Puzzoni si incomincia ad ingranare, a riflettere su quale sia la priorità giusta da dare alla risoluzione delle pedine e anche a quali siano le contromosse più convenienti, suggerite dalle carte.
Un po’ di tempo in più, dunque, più difficile a dirsi che a farsi. Il gioco garantisce divertimento, la confezione e le carte una buona cura per i dettagli. Il punto di forza è senza dubbio la simpatica terminologia utilizzata per le protagoniste del gioco: le carte.
‘Nana, Scrocchia Cola, Pizza Pazza!, Gnam gnam e altre ancora.
Tutte, se giocate in compagnia, non possono che suscitare una battuta, una risata, intrattenimento che non ci abbandona, sino alla fine dell’ultima partita.
Sofia Pucciotti
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