
Nelle scorse settimane era stato presentato al Governo un emendamento relativo al divieto di abbattimento selettivo dei pulcini maschi. Oggi alcune nuove direttive dell’UE, infatti, impediscono alle imprese di “disfarsi”, letteralmente, degli esemplari maschili una volta nati, cosa piuttosto frequente nel settore “delle uova”. E ora, stando a quello che riporta l’Ansa, anche in Italia ciò non sarà più consentito visto che quell’emendamento entrerà in vigore a partire dal 2027.
Dal 2027 i pulcini della specie “Gallus gallus domesticus” non potranno più essere abbattuti
Nel corso degli anni, l’industrializzazione ha portato con sé numerosi cambiamenti. Basti pensare alla velocizzazione della produzione, all’ottimizzazione del tempo o alla selezione mirata delle risorse. Difatti, tutto ciò che è “inutile” ai fini della produzione, si scarta automaticamente. E lo stesso accade nell’industria delle uova, dove annualmente si uccidono milioni di pulcini maschi poiché incapaci di deporre o inadatti ad essere impiegati per la carne. Insomma, risultano inservibili sotto ogni punto di vista.
A tal proposito, l’organizzazione internazionale non-profit per la difesa dei diritti degli animali Animal Equality aveva lanciato, già nel 2020, una petizione per chiedere a Governo e industria di porre fine alla situazione. Ed è in questo contesto che si inserisce l’emendamento a tutela degli esemplari maschili di “Gallus gallus domesticus“. Approvato poche ore fa alla Camera, comunica un’Ansa dell’Ultima Ora, esso introduce determinate procedure che il nostro Paese dovrà seguire. Tra queste, l’adozione di strumenti in grado di “identificare il sesso” dell’animale ancor prima della schiusa. Così facendo, si eviterà di ricorrere alle abituali soffocamento o alla frantumazione dello stesso.
Insomma, un importante passo avanti e un significativo punto di svolta per il settore.
Scritto da Diego Lanuto.
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