Neanche un set per i due azzurri impegnati questo pomeriggio a Cincinnati per il primo turno di qualificazione del sesto Master 1000 della stagione. Il primo a cadere è stato Lorenzo Musetti, battuto con un doppio 6-3 da Kevin Anderson; poi è arrivato il turno di Gianluca Mager, sconfitto da Ricardas Berankis con lo score di 6-4, 7-5.

Ancora un’eliminazione al primo turno per Musetti

Arriva la quarta sconfitta di fila per Lorenzo Musetti, che dopo le eliminazioni al primo turno di Wimbledon, Bastad e Tokyo, dice addio a Cincinnati ancor prima di entrare nel tabellone principale. Non è però una sconfitta determinata tanto da demeriti del carrarese, quanto dai meriti di Kevin Anderson, implacabile al servizio. Il sudafricano nel primo set concede appena tre punti al servizio, nonostante siano state più le seconde che le prime giocate. I due restano alla pari per sette game, con nessuna palla break a disposizione per entrambi, fino a quando nell’ottavo gioco è Anderson il primo a strappare la battuta all’avversario. Tre punti dopo il 35enne di Johannesburg archivia il set sul punteggio di 6-3.

Nel secondo set Anderson mette più prime (con una resa dell’88%) e bombarda di ace (7 in tutto il parziale) un Musetti che, a differenza del primo set, pur riesce a conquistare delle palle break. Queste arrivano nel sesto game, quando, avanti 40-15, Lorenzo non riesce a portarsi in vantaggio sul numero 75 del mondo. Quest’ultimo approfitta del contraccolpo psicologico subito dall’avversario e lo brekka nel game successivo. A questo punto non c’è più scampo per l’azzurro, che perde il servizio anche nel nono game consegnando la vittoria ad Anderson. Adesso quest’ultimo si giocherà l’accesso al main draw contro il vincente della sfida tra Steve Johnson ed Emil Ruusuvuori.

Ritorno negativo sul duro per Mager

Era stata al primo turno dell’Australian Open l’ultima partita di Gianluca Mager su una superficie dura, 6 mesi fa. Il risultato era stato lo stesso di oggi: sconfitta senza portare a casa alcun set. All’epoca l’avversario era colui che da lì a poco avrebbe fatto prepotentemente irruzione nel palco del tennis mondiale, Aslan Karatsev; oggi letale per il sanremese è stato un altro protagonista del circuito Challenger degli scorsi anni, Ricardas Berankis. Il lituano parte subito forte brekkando a inizio partita Mager, che però è bravo a reagire e a effettuare immediatamente il contro-break. Nessun’altra occasione di break si manifesta nei successivi quattro game, prima che sia ancora Berankis a strappare la battuta all’azzurro nel settimo.

Gianluca a quel punto non riesce più a raggiungere l’avversario che chiude il primo set sul 6-4 dopo 37 minuti di gioco. Più lottato il secondo set, che dura quasi un’ora. Qua i due riescono a tenersi stretto il servizio per dieci game, con solo una chance di break per Berankis (nel quarto gioco) e due per Mager (nel sesto). Ancora una volta a spezzare la situazione di stallo è il tennista lituano, che nell’undicesimo game brekka addirittura a zero il ligure. È tardi ormai per Gianluca tentare una rimonta; Berankis vince anche il gioco successivo e pone fine alla partita. Per poter accedere al tabellone principale del Master di Cincinnati adesso dovrà batter il giapponese Yoshihito Nishioka.

ENRICO RUGGERI

Photo Credit: via Twitter, @InteBNLdItalia

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