La quiet luxury è la nuova tendenza di questa estate, che sembra superare definitivamente la cosiddetta moda di lusso caratterizzata da capi vistosi e gioielli sfarzosi.
La nuova tendenza della quiet luxury
La quiet luxury ha preso piede non soltanto sulle passerelle, ma è diventato un vero e proprio street style. Il luogo comune che l’opulenza sia associata a gioielli e abiti firmati sembra essere superata definitivamente. L’espressione “quiet luxury” viene utilizzata soprattutto in America, per descrivere un genere di lifestyle, esteso a casa, macchine e vacanze. Nel settore della moda si riferisce invece ad un nuovo approccio del lusso, ridefinendone totalmente il significato. Diversi brand si sono adeguati a questo tipo di stile della cosiddetta moda sobria. Tra gli altri vi sono Max Mara, Ralph Lauren, Loro Piana, Brunello Cucinelli, Salvatore Ferragamo, Tod’s, Burberry, Prada, Gucci, Ermenegildo, Zegna.
Nel quiet luxury il fashion si nasconde nelle pieghe degli abiti, o all’interno dei risvolti delle borse. Le linee e i tessuti di questi ultimi diventano più sobri e neutri, così come i colori del bianco, beige e i classici neri e blu. La traduzione letterale di quiet luxury consiste in un lusso tranquillo e silenzioso. Questo si basa non tanto sull’estetica, quanto sulla qualità. Vengono eliminati i loghi e i design arditi. Il quiet luxury si basa sulla sobrietà, caratterizzata da tagli sartoriali e lavori artigianali. Si tratta di capi classici, che all’apparenza potrebbero apparire comuni.
La quiet luxury è diventata sempre più una tendenza grazie ad alcune celebs che si sono fatte ambasciatrici di questo stile. Ma il vero e proprio successo del lusso silenzioso è passato attraverso alcune serie tv, come “Succession e Anatomia di uno scandalo” o “Inventing Anna”. Ma sfoggiare questo look è diventato un must anche dei social network, tra cui TikTok, ormai diventato il veicolo della tendenza della moda.
L’estetica di questo tend è quello tipicamente minimalista, ormai preferito da una grande parte della popolazione. Ma in realtà la sua diffusione si basa principalmente sulla sua esclusività. Infatti questo stile è molto difficile da ottenere se non si hanno le risorse finanziare, che permettano di acquistare i giusti capi di abbigliamento. Questa caratteristica è ciò che l’ha fatto definire di lusso. Non c’è niente di particolare nell’ indossare un maglione di cachemire, un cappotto beige o un paio di jeans. Ma lo stile quiet luxury rende questi capi all’apparenza così semplici come prodotti di lusso, che diventano anche un motore di ispirazione per un vasto pubblico.
Lo stile
All’apparenza il quiet luxury sembra essere uno stile privo di difetti, dato che si distanza da tutto ciò che viene definito come ostentazione. D’altro canto ciò che sembra essere un abbigliamento per tutti, cela invece la verità che si tratta di un lusso per pochi. L’eleganza impeccabile di questo stile apparentemente semplice, cela capi di abbigliamento esclusivi e costosi, appartenenti alla gamma degli stilisti e dei brand più in voga del momento.
Bottega Veneta è stato il primo brand di lusso che ha aderito a questa concezione della moda. Questo brand non ha mai avuto bisogno di loghi vistosi per farsi riconoscere. Il cuoio intrecciato permette di far riconoscere gli indumenti come appartenenti a questo marchio, senza ulteriori etichette o elementi aggiuntivi.
Una caratteristica fondamentale della quiet luxury consiste nella capacità di far durare i capi di abbigliamento nel corso del tempo, anche per più stagioni. Questo accade nel caso delle giacche di Loro Piana, o con i completi di Brioni. La stessa sorte avviene per i capi di cachemire di Brunello Cucinelli e con i cappotti di Max Mara. Valorizzare capi di abbigliamento che resistano nel tempo è diventata una caratteristica importante nel mondo della moda, soprattutto negli ultimi anni.
Il quiet luxury si è diffuso a macchia d’olio negli ultimi anni, tanto da creare il cosiddetto fenomeno trickle-down effect, ovvero l’adozione da parte della massa di modi che appartengono ad un élite. Tra questi vi sono l’attenzione generale al taglio, la manifattura, i materiali e la qualità generale dei vestiti, più che all’estetica in generale. Tutto questo solo in funzione di un determinato trend.
Sonia Faseli
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