Race to Dubai: focus sugli italiani

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Di Redazione Metropolitan

 Con la gara di ieri si è conclusa la Race to Dubai, dove Jon Rahm ha vinto sia la gara che l’ordine di merito. Gli italiani come sono andati? 

Race to Dubai: i migliori italiani 

Quest’anno ben tre italiani sono arrivati all’ultima gara della Race to Dubai e hanno concluso così la stagione:

  • Francesco Molinari, detentore del titolo ha finito al 30° posto nel ranking giocando solamente 11 tornei, essendo in pianta stabile sul PGA Tour. Si è confermato ancora una volta il migliore degli italiani. A Dubai ha chiuso al 40° posto con lo score di +1.
  • Andrea Pavan, vincitore ancora una volta quest’anno come lo scorso, conclude al 33° posto, confermandosi al livello espresso nell’ultima annata. Purtroppo a Dubai ha chiuso in ultima posizione con lo score di +9, probabilmente dovuto alla stanchezza accumulata durante la lunga stagione, dove ha giocato 28 tornei ad alto livello.
  • Guido Migliozzi, è stato capace da rookie a vincere due tornei ed arrivare fino a Dubai, dove ha chiuso 16° a -5, risultando il migliore degli italiani nella gara. In Race to Dubai ha finito al 40° posto che, fino ad un anno fa, era solamente un sogno. 
Francesco Molinari all’Open d’Italia (foto della redazione)

Gli altri italiani 

  • Nino Bertasio, autore di una stagione regolare ha chiuso al 77° posto dove ha giocato 28 tornei confermandosi sul tour per il prossimo anno.
  • Edoardo Molinari, ha chiuso in 80° posizione giocando ben 29 tornei. Da un giocatore del suo livello ci si aspetta qualcosa in più e credo che, lui per primo, non sia soddisfatto. 
  • Renato Paratore, ha finito al 88° posto con 29 tornei giocati. Anche da lui ci si può aspettare di più e, con il suo talento e la sua dedizione al lavoro, riuscirà sicuramente a migliorarsi il prossimo anno.
  • Lorenzo Gagli, ha chiuso al 104° posto con 26 tornei giocati. Stagione fatta di alti e bassi, la trovate nel dettaglio in questo articolo.
Race to Dubai
Edoardo Molinari all’Olgiata (foto della redazione)

Race to Dubai: hanno perso la carta

  • Filippo Bergamaschi, ha finito in 211° posizione con 22 tornei disputati. Aveva conquistato la carta ad inizio anno alla Qualifying School. Ha purtroppo mancato 15 tagli su 22 tornei. Probabilmente non era ancora pronto per il salto sul tour maggiore, dove proverà a tornare negli anni a seguire rinfrancato da questa esperienza.
  • Matteo Manassero ha purtroppo concluso in 302° posizione disputando 18 gare perché non aveva la carta piena. Ha mancato ben 16 tagli. Questa è stata la stagione peggiore di Matteo da quando è professionista. Da questo punto può soltanto ripartire e dimostrare a tutti il suo reale valore che non è certamente quello di questa annata. 

L’anno prossimo avremo sul tour anche Francesco Laporta, fresco vincitore del Challenge Tour. Si aggiunge agli altri 7 italiani, tutti pronti a portare alto il tricolore azzurro sul tour europeo. 

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