Il 15 aprile di dodici anni fa ci lasciava il grande Raimondo Vianello. Rappresentante, insieme a molti altri, di una comicità tutta italiana che non esiste più: elegante e allo stesso tempo pungente, ma mai scorretta. Gli inizi a teatro con Garinei e Giovannini, i successi televisivi con Tognazzi, la sua ‘’Sandrina’’ (Sandra Mondaini), con cui ha condiviso 50 anni di amore on e off stage: Vianello rappresenta una parte fondamentale della storia della nostra televisione.
Raimondo Vianello, il teatro di rivista e la censura di ”Un, due, tre”
Nato a Roma nel ’22, Vianello è figlio di un ammiraglio e di una nobildonna delle Marche. Si laurea in giurisprudenza con voti modesti e coltiva la sua grande passione dopo la recitazione, lo sport, praticando atletica e calcio. Dopo la fine della guerra, esordisce nel teatro di rivista collaborando con lo storico duo di commediografi Garinei e Giovannini e negli anni Cinquanta al cinema a fianco di attori del calibro di Totò, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, e Virna Lisi.
Sodalizio estremamente fortunato, sarà quello con Ugo Tognazzi, amico storico con cui esordisce in televisione con la trasmissione ‘’Un due tre’’, primo esempio di satira per il piccolo schermo in Italia. Nel ’59 il programma verrà censurato e interrotto definitivamente. La causa scatenante: uno sketch del duo di comici che faceva ironia sulla gaffe che coinvolgeva il presidente della Repubblica Gronchi alla prima della Scala, caduto a causa di una sedia sfilata accanto a Charles De Gaulle, presidente francese.
Sandra e Raimondo: la Coppia della televisione italiana
L’incontro con Sandra Mondaini, avviene nel 1958, e segnerà per sempre il percorso artistico e personale di Vianello.
“Se mi guardo indietro non ho pentimenti. Dovessi ricominciare, farei esattamente tutto quello che ho fatto. Mi risposerei anche. Con un’altra, naturalmente”.
Parola d’ordine, ironia. Sandra e Raimondo sono la Coppia con la c maiuscola della televisione italiana: portano la vita coniugale sul piccolo schermo raccontandola con l’umorismo unico dei loro battibecchi, cifra distintiva che li farà amare dal pubblico italiano per cinquant’anni. Prima in Rai con programmi come ‘’Studio Uno’’, ‘’Sai che ti dico?’’, ‘’Tante scuse’’, ‘’Noi… no’’, e ‘’Stasera niente di nuovo’’. Poi nella nascente Mediaset dagli anni Ottanta con l’iconica sitcom ‘’Casa Vianello’’ che andrà in onda dal 1988 al 2007. «Che barba che noia, che noia che barba!» si lamenta Mondaini alla fine di ciascun episodio, scalciando sotto le coperte mentre Vianello sfoglia la sua Gazzetta dello Sport.
Sandra e Raimondo: uniti fino alla fine
Una coppia che ha fatto della risata la sua forza più grande. In scena, e nella vita privata per affrontare le varie difficoltà della vita: un’intesa che li rendeva inseparabili. Talmente inseparabili che quando Raimondo è volato via, la sua Sandrina lo ha raggiunto pochi mesi dopo, a settembre del 2010.
Raimondo Vianello rappresenta un periodo straordinario della comicità italiana, quella elegante, raffinata, ma pungente ed irriverente che non tramonta mai.
Caterina Frizzi
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