
La tre giorni di coppe europee che si è appena conclusa non è stata positiva per le rappresentanti italiane: il bottino finale è di una sola vittoria, quella della Juventus arrivata in pieno recupero a Mosca contro la Lokomotiv, 2 pareggi e ben 3 sconfitte.
Se da un lato c’è già la certezza di avere la Juve agli ottavi di finale di Champions League, dall’altro la situazione in Europa League è complicatissima: la Lazio è praticamente eliminata, la Roma dovrà necessariamente conquistare 4 punti nelle ultime due uscite per non salutare anzitempo la competizione. Insomma, dopo l’eliminazione del Torino nei preliminari, anche quest’anno l’Europa League non sorride ai nostri colori e le quote antepost dei maggiori siti di scommesse e casino online rispecchiano la poca fiducia verso le nostre rappresentanti.
L’importanza del quarto posto nel Ranking Uefa
Ormai da due stagioni si parla molto meno del Ranking Uefa: se fino al 2017 la differenza tra terzo e quarto posto era abissale (consentiva di avere una rappresentante in più in Europa, in particolare in Champions League), la Uefa ha dato una mano alla nostra Serie A con la recente riforma delle due manifestazioni continentali: le prime quattro del Ranking hanno diritto a 4 squadre direttamente qualificate ai gironi di Champions, 3 in Europa League (una attraverso i preliminari).
Insomma, niente più ossessione podio. Eppure c’è comunque da difendere l’attuale quarto posto: l’Italia è ancora dietro Spagna, Inghilterra e Germania e deve guardarsi le spalle dalla Francia, con Portogallo e Russia che ad oggi sono più staccate. Perdere l’attuale posizione sarebbe un dramma per il movimento: dalle quattro presenze certe ai gironi di Champions, si passerebbe a due più una ai preliminari. E, in totale, si qualificherebbero in Europa sei squadre al posto delle attuali sette.
La Germania si allontana
Se un annetto fa c’era addirittura la prospettiva di un doppio sorpasso ai danni di Inghilterra e Germania, l’exploit delle inglesi nella passata stagione (due derby nelle finali di Champions ed Europa League) ha lasciato solo i teutonici alla nostra portata. Eppure questa prima parte di stagione sta facendo svanire anche i sogni di terzo posto.
Ad oggi la Germania ha portato a casa 7.714 punti contro i 6.071 dell’Italia. Solo nell’ultimo turno abbiamo perso quasi un punto secco (0.571 contro 1.428 dei tedeschi, capaci di portare a casa cinque successi oltre alle due sconfitte di Eintracht e Wolfsburg in Europa League). Nel computo totale delle cinque stagioni, o per meglio dire delle precedenti quattro più questo scorcio di 2019-20, l’Italia è a quota 61.796, contro i 63.784 della Germania. Due punti che sembrano una montagna insormontabile per questa stagione. Irraggiungibili Spagna, che domina incontrastata da anni e ora a quota 92.140, e Inghilterra, al secondo posto con 81.176 punti.
Corsa sulla Francia
Ecco, allora, che da qui a maggio sarà meglio controllare l’andamento delle francesi. L’ultima giornata ha riservato ai transalpini 2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, per un bottino totale di 0.833 punti. Insomma, abbiamo perso un paio di decimi ma manteniamo un discreto vantaggio nel computo stagionale (6.071 contro 5.666). Nella classifica generale la Ligue 1 ci segue a distanza di sicurezza (53.248 punti contro i nostri 61.796) ma sarà importante accumulare vantaggio in questa e nella prossima stagione. Tra due anni, infatti, l’Italia scalerà ben 17.333 punti, la Francia soltanto 11.500: e, se non ci sarà uno strappo nei prossimi mesi, ci ritroveremo coi transalpini a sgomitare per il preziosissimo quarto posto nel Ranking Uefa.
Sarà fondamentale che Inter e Napoli riescano a passare il turno in Champions League (porterebbe preziosi punti di bonus) e che la Roma faccia altrettanto in Europa League.