Rebel Moon con il lancio del trailer abbiamo scoperto che si tratterà di una saga in due parti, con il primo film in uscita nel dicembre 2023 e il seguito nell’aprile 2024. Ma non si fermerà qui. Zack Snyder e Netflix stanno già pianificando il rilascio di versioni estese di entrambi i film. Sebbene non si conosca la durata aggiuntiva di ciascun film, i tagli del regista di entrambi i titoli saranno sicuramente più lunghi e notevolmente più violenti. In un trailer mostrato a un evento di anteprima per Rebel Moon, numerose riviste americane hanno avuto l’opportunità di vedere l’edizione red band del prossimo caos fantasy fantascientifico di Rebel Moon e ha intervistato Snyder. Ecco cosa sappiamo
Rebel Moon sarà diviso in due parti e avrà anche versioni originali in collaborazione con Netflix
“Non posso farne a meno”, ha scherzato Snyder ai microfoni di ComicBook, riferendosi alla sua lunga storia di tagli del regista per film come Watchmen, Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League. Il piano è di inserire intenzionalmente questi tagli più lunghi nel calendario delle uscite, fin dall’inizio questa volta. Non è previsto che i tagli del regista escano lo stesso giorno della rispettiva parte della saga. “La speranza è che escano più avanti”, ha detto Snyder.
“È stato bello perché penso che l’unica cosa con Netflix sia stata l’uscita da Justice League, e guarda, ho fatto da Dawn of the Dead, ho fatto una Director’s Cut per Dawn… Watchmen. Ne ho due, ci sono due Director’s Cut, il che è pazzesco. Sì, BvS, ovviamente, è uno dei miei preferiti. E Justice League, non c’è bisogno di dirlo. Quindi, nella conversazione iniziale che ho avuto con Netflix, è stato fantastico che mi abbiano detto: “Oh, beh, perché non lo rendiamo parte del piano?”. Questo rende tutto molto più facile”, ha detto Snyder. “C’è una grande storia di tagli del regista che sono semplicemente fantastici. Quando frequentavo la scuola di cinema, ho sempre pensato che fosse bello che ci fosse un altro film da scoprire. Quindi, per me, c’è un sacco di… Quando fai un film, hai molte voci nella tua mente creativa che ti dicono quale sarebbe la soluzione narrativamente più forte. E poi c’è un’altra spinta che ti spinge. Io lo faccio comunque, e cioè: “Beh, e se ci fossero delle tane di coniglio che sono davvero incredibili da percorrere per conoscere diversi aspetti dei personaggi?”. Per me queste sono sempre state le cose che, quando disegno le scene o scrivo la sceneggiatura, finiscono sempre con un sacco di cose che mi sembra raccontino davvero la storia in profondità”.
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