Roma 2019: la recensione di “Military Wives”

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Di Redazione Metropolitan

Military Wives arriva alla Festa del Cinema. Una storia curiosa basata su fatti realmente accaduti.

Credits: Festa del Cinema

Trama

Ispirato ad una storia vera, mostra le vicissitudini di un gruppo di donne, mogli di militari al fronte, che passano le loro giornate tra la noia e l’ansia per il marito in guerra ma non per Kate (Kristin Scott Thomas) infatti per rompere la monotonia e la paura trova la sua libertà espressiva nel canto, al punto da riuscire a convincere un gruppo di mogli nella sua stessa condizione a formare un coro: il “Military Wives Choir”

Recensione

Military Wives è una commedia brillante che fa ragionare su una realtà e sulle condizioni delle famiglie e delle mogli dei militari impegnati in una missione all’estero. Il film, quindi, racconta delle difficoltà di abituarsi a un padre e/o un marito che non ci sarà per mesi e che probabilmente non tornerà più.

Al lungometraggio si aggiunge l’interpretazione eccellente di Kristin Scott Thomas e recita la tipica donna che fa di tutto per non pensare. Indistruttibile e razionale ma che soffre, come tutte, pensando alla perdita del figlio, anche lui militare.

Il regista italo-brittanico Peter Cattaneo, oltre a non prendere nessuna posizione sulla guerra in Afghanistan, vuole cavalcare l’emotività dello spettatore tra canzoni, sorrisi e lacrime creando un rapporto sincero tra le donne che formano una squadra dove si lavora sul dolore facendo leva sulla forza della musica.