Pierre-Auguste Renoir è uno degli interpreti più spontanei dell’impressionismo. Nel suo Paesaggio d’estate possiamo trovare nella pioggia di luce l’espressione della gioia di vivere.

Renoir ed il Paesaggio d’estate

Pierre-Auguste Renoir (1841-1919) inizia a dipingere, indirizzato al padre, decorando piatti e tazzine per guadagnarsi da vivere. Ma nel suo percorso matura la consapevolezza che la pittura è qualcosa di più nobile, che con la pittura si può da vita alle cose e di fissare per sempre i momenti migliori della vita.

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Renoir – Paesaggio estivo 1875

I suoi quadri sono fotografie della sua epoca, e ne sottolineano la gioia. I quadri di Renoir sono inquadrature piene di vita, dove minuscole particene di luce si posano su corpi e sui prati d’estate trasformandosi in fiori. Renoir è tra i pittori che porteranno nell’arte la rivoluzione impressionista. Come i suoi amici rifiuta lo studio delle forma e dell’oggetto per concentrarsi nella immediata percezione del reale. La pittura si trasferisce all’aperto dove i pittori possono catturare, scomporre e ricomporre la luce sulle loro tele. Dipingono alla luce del giorno per catturare l’attimo fuggente, il riflesso della luce, il movimento, i colori. Oggi noi amiamo molto la pittura impressionista, ma quando comparve fu una vera rivoluzione. La pittura degna di considerazione era allora ripresa dai classici, rappresentava una natura idealizzata, aveva come soggetto la storia o la mitologia.

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Renoir – La colazione dei canottieri

Nei suoi quadri la luce dell’estate

Come i suoi compagni anche Renoir si innamorò della “pittura en plein air”. Nelle opere di Renoir il sole splende alto nel cielo, come una pioggia di luce, come se fosse sempre estate. Il suo mondo è fatto di passeggiate su prati fioriti, di allegra compagnia, di spensierate colazioni d’estate. Un mondo perfetto, quello di Renoir, come di una eterna vacanza estiva. Troviamo nella luce di ogni suo quadro la gioia di vivere della estate. Ma Renoir al confronto degli altri impressionisti è colui che più mantiene e sente il contatto con la tradizione. Forse per il suo viaggio in Italia, dove alla vista delle opere dei pittori rinascimentali, ripensò alcune regole del dipingere.

Renoir 1881 - La bagnate Bionda
Renoir 1881 – La bagnate Bionda

Renoir a Capri

Tra il 1881 e il 1882 Renoir intraprende un viaggio fermandosi in Italia, come sognava da tempo, per studiare la pittura rinascimentale. Alla vista di Raffaello e dei suoi affreschi alla Villa della Farnesina, Renoir confessa la sua crisi stilistica. Nel girare l’Italia, in lungo e in largo, da Nord a Sud si ferma a Capri con Aline, la modella che diventerà sua moglie. Durante il suo soggiorno a Capri dirà:

Dopo aver visto Venezia poi Roma, Napoli e infine essere giunto in quest’isola, ho finalmente capito che gli italiani non hanno nessun merito a fare una grande pittura. Gli basta guardarsi intorno.

Il soggiorno a Capri sarà breve, ma Renoir rimane folgorato. Era inevitabile che il maestro francese fosse ispirato dai colori e dalle atmosfere dell’isola. Qui dipinge il mare di Capri e la celebre “Bagnante bionda sulla riva del mare” oggi custodita allo Sterling and Francine Clark Institute di Williamstown.

Renoir – Il mare di Capri – Mostra Impressionisti Roma Palazzo Bonaparte 2020