Nell’era del digitale, lo sappiamo tutti, i colloqui di lavoro, quantomeno quelli iniziali, spesso e volentieri si svolgono online. Qualche mail con le informazioni utili, una videocall e poi grazie, arrivederci, le faremo sapere. Tutto regolare, anche quando il candidato è Riccardo Scamarcio e il possibile datore è nientemeno che Johnny Depp. Ospiti di Fabio Fazio a Che tempo che fa, l’attore pugliese e il divo di Hollywood hanno parlato della loro collaborazione in Modì – Tre giorni sulle ali della follia, secondo film da regista per Depp, recentemente premiato al Rome Film Fest. Scamarcio, che da quel lontano Tre metri sopra il cielo si è imposto come uno dei talenti più versatili del cinema italiano, interpreterà proprio Amedeo Modigliani, al fianco di Al Pacino e Luisa Ranieri.

Ma come si sono incontrati i due artisti? La risposta è sorprendente: il primissimo contatto tra di loro è avvenuto su Zoom, in Puglia, da un benzinaio. A raccontare l’episodio è lo stesso Riccardo Scamarcio, accanto a un divertito Depp. L’attore era in viaggio con la figlia quando ha dovuto fermarsi per una chiamata imprevista, rimandata alle dieci di sera: «Mi fermo al benzinaio, guardo intorno e vedo il gabbiotto. Chiedo a questi signori “Ragazzi, vi prego, prestatemi il gabbiotto un attimo”.». Tutto sembrava filare liscio, finché la star statunitense, notando qualcosa sullo sfondo, gli fa una domanda: «Lui dopo qualche minuto che parlavamo mi dice Che cosa sono quelle cose, dove sei?”, indicando gli arbre magique. Ho risposto che ero in un distributore di benzina. Qualcuno vicino a lui ha commentato “Questo è il mio uomo”.». Un imprevisto che si è rivelato determinante e che ha consacrato il sodalizio. Di seguito, l’intervista a CTCF di ieri sera:

Riccardo Scamarcio sarà Modigliani nel nuovo film di Johnny Depp

Una scena di Modì, film diretto da Johnny Depp e interpretato da Riccardo Scamarcio

«In italiano si dice “una botta di c…”. Ho pensato a uno scherzo. Fino a quando non ho battuto il primo ciak non ci credevo!». Così, Riccardo Scamarcio riassume la sua esperienza sul set di Modì, che vede il ritorno di Johnny Depp dietro la cinepresa, dopo due corti e il lungometraggio The Brave (1997). La pellicola si concentra su settantadue ore della vita del visionario pittore livornese. Siamo nella Parigi del 1916, e Modigliani sta scappando dalla polizia. Nel frattempo, gli amici Utrillo e Soutine, e la musa Beatrice Hastings, provano a farlo desistere. Modì, soprannome datogli dai francesi, trascorre una notte folle, fatta di allucinazioni, incontri e droghe.

Basata sulla pièce teatrale Modigliani di Dennis McIntyre, si tratta di una vera e propria sfida emotiva per Depp. La storia dell’artista maledetto, epitome di ribellione, risuona in più punti con i trascorsi del volto-feticcio di Tim Burton. «Anche io me ne sono andato via presto di casa e ho vissuto tante cose e fatto molte esperienze.», è la sua confessione. Il film come lui stesso spiega, affronta il tema del rifiuto, uno squarcio nell’anima che «ti rimane attaccata per anni, fino a che non accade qualcos’altro». Modì uscirà nelle sale italiane il 21 novembre.

Federica Checchia

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