Ricordando l’horror (italiano)

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Di Redazione

È molto probabile, caro lettore, che tu vada ad informarti quotidianamente su tutto ciò che riguardi le tue passioni o, comunque, che accada nel mondo poiché esso sta cambiando ad una velocità sempre più impressionante. La velocità ti permette infatti di “balzare agilmente” da un argomento all’altro per avere un quadro sempre più completo della situazione attuale.

Andando qui leggi l’articolo sulla storia della juventus mentre, con un altro paio di click, si arriva fino ai necrologi più dolorosi dell’ultima parte del 2022. il 29 dicembre 2022, infatti, ha visto l’addio di due grandi personaggi che, nonostante i chilometri di distanza e gli ambiti lavorativi, hanno dato entrambi un grandissimo contributo ai rispettivi campi di appartenenza.

A San Paolo in Brasile è morto dunque uno dei più grandi calciatori di sempre, cioè Edson Arantes do Nascimento conosciuto semplicemente come Pelé, mentre a Roma il regista Ruggero Deodato. Se il primo è comparso al cinema, basti pensare all’eccellente Fuga per la vittoria di John Huston, il secondo ha dedicato la sua intera vita alla pellicola di piccolo e grande schermo.

Naturalmente il suo nome è passato alla storia per essere stato il regista del film cult Cannibal Holocaust, censurato in più Paesi ed uno dei primi esempi di “falso documentario”, ma anche di parecchie commedie e poliziotteschi per non parlare poi degli spot pubblicitari.

Ma questo probabilmente lo sapevi già, anche perché se ne è parlato in queste pagine, ma sappi che il cinema italiano è stato molto attivo negli “anni d’oro dell’horror” con pellicole che sono diventate la massima ispirazione di grandi registi d’oltreoceano. Nomi come Dario Argento, Lamberto Bava, Mario Bava, Lucio Fulci, Joe D’Amato, Pupi Avati, Umberto Lenzi e tanti ancora suscitano un certo effetto nell’ambiente. E questo non solo per i loro lavori horror, ma anche per i poliziotteschi e le commedie già citate prima. Del resto, si sa, che eros e thanatos vanno sempre a braccetto.

Non per niente, se ti capita di acquistare il DVD di Zombi 2 di Lucio Fulci potrai trovare sul retro la scritta “il miglior film sui morti viventi” firmata da Quentin Tarantino, che poi userà alcune idee registiche per i suoi stessi film.

Certo, naturalmente il cinema horror italiano ha avuto raramente il budget di altre pellicole straniere, confrontate per esempio un qualunque zombie movie nostrano con uno del “padre” di tale genere, ovvero George A. Romero, e noterete subito la differenza in termini di trucco, produzione, effetti speciali, qualità degli attori e così via.

Ma ricordati sempre che non basta fare un film “a colpi di milioni” per creare un capolavoro, sembra che l’ultimo Avatar di James Cameron non abbia colpito eccessivamente gli spettatori, a volte basta solo quell’intuizione per generare sconcerto, paura o altre emozioni forti.

Sempre citando il buon Fulci, che probabilmente avrai sentito anche nella musica visto che scrisse 24.000 baci ed Il tuo bacio è come un rock per “Il Molleggiato”, è molto probabile che se avesse avuto un budget superiore avrebbe potuto creare dei film ancora più “intensi”.

Se ancora non ne sei convinto ti consigliamo dunque …e tu vivrai nel terrore! – L’aldilà, da lì in poi sarà un viaggio alla scoperta dell’horror nostrano.