In questo settimo appuntamento con Road to Halloween ci spostiamo finalmente nel nostro Bel Paese, precisamente ci rechiamo in pianura padana, terra spesso contraddistinta da un’inquietante calma e in cui il tempo sembra essersi fermato. Il film di oggi è infatti La casa dalle finestre che ridono, un cult di Pupi Avati uscito nel 1976 e rappresentante del filone del gotico padano.
A far da sfondo alle vicende dei film appartenenti al filone c’è proprio la pianura, terra ridente e feconda che fa germogliare tuttavia dei frutti rovinati che distruggono il raccolto.
La casa dalle finestre che ridono scava nel fondo di una leggenda locale attorno alla quale si è generato un mistero che, probabilmente, è meno leggendario di quanto si pensi. Credenze popolari e realtà infatti finiscono per fondersi in una spirale sempre più profonda verso la follia da cui risalire sembra impossibile.
A far da cornice alle macabre vicende l’arte e la religione, un binomio antico e affascinante ma per certi versi anche oscuro poiché legato a riti tremendi, oscuri e crudeli. Pupi Avati non si preoccupa di mostrare il lato oscuro della devozione e ciò a cui una fede smisurata conduce, tema che riprenderà molti anni più tardi ne Il signor diavolo.
Il film è una storia italiana come ce ne sono tante: fatta di sole, campagne e borghi, ma anche di omertà, terrore e segreti.
Chiara Cozzi
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Ph: horroritalia24.it