Robert Shwartzman, vincitore del campionato di Formula 3 2019, ha fatto parlare molto di sé nell’anno del suo debutto nella categoria cadetta. Dal timore iniziale di non sentirsi all’altezza alla lotta per il campionato, fino ad arrivare al calo dell’ultimo periodo. Conosciamo meglio il giovane russo della Ferrari Driver Academy!
Robert Shwartzman: campione al primo colpo
Già dal 2018, Robert Shwartzman ha fatto capire di che pasta è fatto vincendo il campionato di Formula Toyota dopo essere stato inserito, nel 2017, dalla Ferrari Driver Academy tra i piloti del vivaio della Rossa. Di certo non si è smentito nemmeno al suo primo anno in Formula 3, in cui è riuscito a portare a casa il titolo con Prema con ben dieci podi collezionati (tre vittorie effettive).
Dei risultati strabilianti che hanno senza dubbio attirato l’attenzione sul campioncino russo, quest’anno debuttante in Formula 2. Un pre-inizio di stagione piuttosto difficile per il piccolo zar che ha dovuto fronteggiare diverse problematiche, come il poco feeling con la vettura alle porte del campionato e la morte di suo padre a soli 52 anni a causa del Covid-19. Un evento che lo ha totalmente sconvolto.
“Penso che sia stata la perdita più grande nella mia vita. Questo dolore non andrà via, lentamente diminuirà, ma rimarrà sempre lì. Ovviamente molte cose mi ricorderanno mio padre, ma devo essere forte per cambiarlo in un modo positivo e non negativo, in modo che non influenzi la mia prestazione. Sono completamente concentrato a fare il miglior lavoro possibile, perché voglio ottenere grandi cose nella mia vita, per me e per mio padre e per la mia famiglia. Sarà una stagione davvero difficile dal lato psicologico, perché non ho molta esperienza e feeling con questa macchina, non c’è praticamente tempo per conoscerla, devo solo guidare e raggiungere i risultati immediatamente”.
La sorpresa della Formula 2
Le preoccupazioni di Shwartzman sembrano crollare subito con i primi risultati della stagione. A Spielberg arriva subito il primo podio nella Feature Race, un evento che si ripeterà nel secondo appuntamento sul Red Bull Ring… ma sul gradino più alto! Dopo un buon inizio di campionato però il giovane pilota russo sembra avere un piccolo crollo. Infatti, Shwartzman è slittato al quinto posto della classifica a 51 punti dal compagno di squadra Mick Schumacher, leader assoluto e favorito per la vittoria.
Nonostante tutto, il suo talento non è di certo passato inosservato. Sono in molti gli addetti ai lavori del Circus che hanno detto la loro sul campioncino della FDA, tra cui Helmut Marko. Inoltre, il russo della Prema ha preso parte assieme a Schumacher e Ilott al test di Fiorano al volante della SF71-H. Un’esperienza che non dimenticherà mai e che ha inaugurato sui propri profili social con delle foto che ritraggono lui da bambino, già in pole position per correre sulle quattro ruote.
Per diverso tempo si è vociferato di un suo possibile approdo in Formula 1 già dal 2021, vista anche la lotta in campionato con i suoi compagni di Academy. Molto probabilmente, però, il piccolo zar continuerà a correre in Formula 2 almeno per un altro anno, poi si vedrà il da farsi in base ai risultati che otterrà nella prossima stagione nella categoria cadetta. E’ vero, è ancora presto per fare pronostici sul futuro di questo giovane pilota, ma come recita un noto proverbio “il buongiorno si vede dal mattino”.
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