Roberto Anselmi Fiacchini, la storia del figlio adottivo di Renato Zero

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Di Redazione Metropolitan

Si chiama Roberto Anselmi Fiacchini ed è il figlio di uno dei mostri sacri della musica italiana, Renato Zero.

Dopo un lungo rapporto di amicizia, il cantautore ha deciso di adottare legalmente Roberto, accogliendolo in casa sua quando era già adulto. I due si sono conosciuti quando Roberto era ancora un ragazzino, ma l’adozione è avvenuta molti anni dopo.

Chi è il figlio di Renato Zero, Roberto Anselmi Fiacchini

Roberto Anselmi è nato a Roma il 5 luglio 1973. Non si hanno molte informazioni sulla sua vita prima dell’incontro con Zero. L’uomo ha perso i genitori quando era ancora piccolo, finendo in orfanotrofio, come ha raccontato Renato Zero in un’intervista: “Ero al cinema e noto questo ragazzino. Era pettinato come Bart Simpson. Mi raccontò la sua storia: il padre era morto, la madre malata. Sono sempre stato vicino ai ragazzi degli orfanotrofi. Cominciai a seguire Roberto e, quando fu possibile, lo adottai”.

Nel 1993 Roberto ha iniziato a lavorare come bodyguard per il famoso cantautore romano: non avendo avuto figli naturali, si è legato molto al giovane, come ha confessato in un’intervista a Grazia: “Sono sempre stato portato a prediligere le persone sfortunate. Roberto aveva perso i genitori e ho sentito che era giusto potergli dare un supporto morale, poi diventato anche istituzionale”.

Nel 2003 Renato Zero ha adottato la sua guardia del corpo, che all’epoca aveva 30 anni: Roberto ha così acquisito, assieme al cognome del padre naturale, anche quello del padre adottivo (il cantante all’anagrafe si chiama Renato Fiacchini).

Qualche anno dopo, nel 2010, il giovane si è fatto conoscere in tv partecipando all’Isola dei Famosi, nella categoria “figli d’arte”. Roberto nel 2004 si è sposato con Emanuela Vernaglia, dalla quale ha avuto due bambine, Ada e Virginia. I due si sono separati nel 2010, ed è legato a un poco edificante episodio di cronaca (che, va detto, si è concluso tuttavia con la caduta di ogni accusa nei suoi confronti) il suo privato. Emanuela Vernaglia, la donna che aveva sposato nel 2004 e che l’ha reso padre di Ada e Virginia, prima aveva deciso di separarsi da lui nel 2010 e poi, in seguito alla loro riappacificazione, aveva denunciato Roberto per dei presunti episodi di violenza verbale e psicologica. In seguito aveva poi ritirato la denuncia mentre il procedimento penale è andato avanti fino al 2019 quando le accuse sono cadute perché “il fatto non sussiste”.

Entrambi romani, la vita di Roberto e Renato si incrocia per puro caso in un cinema. “Ero al cinema e noto questo ragazzino. Era pettinato come Bart Simpson. Mi raccontò la sua storia: il padre era morto, la madre malata. Sono sempre stato vicino ai ragazzi degli orfanotrofi. Cominciai a seguire Roberto e, quando fu possibile, lo adottai” – ha raccontato Renato Zero parlando dell’adozione del figlio Roberto.

“Sono sempre stato portato a prediligere le persone sfortunate: Roberto aveva perso i genitori e ho sentito che era giusto potergli dare un supporto morale” – ha aggiunto il re dei sorcini parlando del legame che ha con il figlio adottato che gli ha regalato anche la grande gioia di diventare nonno. “Non volevo restare solo: ho sempre desiderato qualcosa di mio, anche se non si sarebbe potuto trattare della trasmissione di DNA” ha precisato il cantante de Il Cielo che, proprio grazie al figlio adottivo Roberto, ha realizzato anche il grande sogno di diventare nonno. “Mi piace moltissimo farmi chiamare nonno – ha dichiarato a Verissimo -. Le bambine sono cresciute in un battibaleno, ora sono signorine. Hanno una fisicità più prorompente della loro età e questo mi preoccupa. Ai ragazzi che si avvicinano dico ‘io so nonno, non t’azzarda, sennò il carrozzone non te lo canto”.

Qualche anno dopo, nel 2010, il giovane si è fatto conoscere in tv partecipando all’Isola dei Famosi, nella categoria “figli d’arte”. Roberto nel 2004 si è sposato con Emanuela Vernaglia, dalla quale ha avuto due bambine, Ada e Virginia. I due si sono separati nel 2010, ed è legato a un poco edificante episodio di cronaca (che, va detto, si è concluso tuttavia con la caduta di ogni accusa nei suoi confronti) il suo privato. Emanuela Vernaglia, la donna che aveva sposato nel 2004 e che l’ha reso padre di Ada e Virginia, prima aveva deciso di separarsi da lui nel 2010 e poi, in seguito alla loro riappacificazione, aveva denunciato Roberto per dei presunti episodi di violenza verbale e psicologica. In seguito aveva poi ritirato la denuncia mentre il procedimento penale è andato avanti fino al 2019 quando le accuse sono cadute perché “il fatto non sussiste”.