Dopo un’indagine della procura di Roma è stato scoperto un giro di corruzione che coinvolge sei poliziotti, un dipendente della procura e un pregiudicato.

Corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, corruzione per l’esercizio della funzione, accesso abusivo al sistema informatico e rivelazione di segreti di ufficio. Non si tratta di reati di un noto criminale ma di quelli contestati ad 8 persone arrestate dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, tra cui sei membri della polizia.

Dopo una lunga indagine condotta dalla procura di Roma, il gip ha emesso ordinanze di custodia cautelare per i sei appartenenti al corpo della Polizia di Stato, un settimo indagato è stato, invece, soggetto a misura interdittiva. Tra gli indagati presenzia anche un dipendente della Procura di Roma e un pregiudicato

Ancora non sono stati resi noti i nomi dei poliziotti arrestati, così come quello del dipendente della procura e del pregiudicato. Stessa cosa per i fatti riconducibili ai reati ipotizzati, dei quali si sa solo consistano in parte nell’accettazione di tangenti in cambio di notizie secretate riguardo ad indagini giudiziarie, i quali rappresentano una grave offesa alla pubblica amministrazione, commessa proprio da quei soggetti che, invece, dovrebbero svolgere una ruolo di garanzia e fungere da esempio in una società. Ancora più grave che i fatti riguardino Roma, una città, come dimostrano i fatti, sempre più fuori controllo.

Di Lorenzo Lucarelli