Il comitato NFL si è riunito in teleconferenza mercoledì sera per discutere nuovamente sull’applicazione della roughing the passer rule, che ha creato non poche polemiche in questo inizio di stagione.

La decisione definitiva è arrivata tramite comunicato nella serata di ieri.

Troy Vincent, attualmente NFL EVP of Football Operations, ha ribadito che non sarebbero state apportate alcune modifiche nell’applicazione della regola. 

Il comitato ha attentamente visionato tutte quelle azioni di gioco in cui è stata commessa irregolarità ai danni del quarterback.
I video visionati non sono solo relativi alla stagione in corso ma anche a quella precedente (2017).

Nel ribadire la propria posizione relativamente alla protezione dei quarterback, il comitato ha stabilito che non ci sarebbero stati cambiamenti in merito a quanto approvato in primavera“, si legge nella nota. “Per garantire coerenza nelle decisioni arbitrali, la commissione ha chiarito tutto ciò che può essere considerato fallo. Ulteriori video verranno messi a disposizione dei coach, dei giocatori e degli arbitri durante la stagione al fine di illustrare degli esempi chiari di interventi permessi o irregolari ai danni dei quarterback“.

A tal proposito, la lega ha messo a disposizione un video (disponibile qui) nel quale vengono riproposte alcune azioni di gioco.

Molti interventi sui quarterback quest’anno sono stati considerati irregolari dagli ufficiali di gara e questo ha fatto imbestialire non solo i tifosi, ma anche i coach ed i giocatori stessi.

Proprio domenica un intervento di Clay Matthews dei Packers ai danni di Alex Smith è costato alla squadra una penalità durante il match contro i Redskins.

Capisco perfettamente l’intento della regola. Ma credo che questo sport stia andando verso una direzione che non piace a molte persone“, ha dichiarato Matthews dopo il match. “Credo che stiano diventando troppo morbidi. Le uniche cose forti che rimangono sono le sanzioni imposte ai ragazzi come me che giocano in maniera dura“.

Quindi, per il momento, rimane tutto invariato e interventi di questo tipo saranno ancora considerati fallosi.

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Antonio Campana