Sono 237 le persone tratte in salvo e 49 intrappolate sotto terra in una miniera in Siberia. La speranza di trovare sopravvissuti è tutt’ora vana ma le squadre di soccorso lavoreranno nelle prossime ore per provarci.
La tragedia in Siberia
L’esplosione in una miniera in Siberia ha causato molte vittime e altrettanti dispersi. Le ragioni dell’esplosione, avvenuta ad una profondità di 250 metri, non sono note e saranno da verificare nei prossimi giorni. Il bilancio dei morti è pesantissimo: secondo l’agenzia russa Tass, sarebbero 52 le vittime tra le quali anche alcuni soccorritori. In serata, il governatore della regione all’estremo nord della Russia, Sergej Tsivilev, aveva confermato l’impossibilità da parte dei ricercatori di avere un contatto telefonico con i minatori nel sottosuolo. In tutto sono 239 i minatori che sono stati messi in salvo dalla miniera di carbone, 49 dei quali ricoverati in ospedale.
Le violazioni delle procedure in miniera in Siberia
Anche Vladimir Putin ha voluto esprimere il suo cordoglio per l’accaduto assicurandosi in prima persona dell’assistenza che i familiari delle vittime dovranno ricevere. Tutto ciò, forse, per celare le condizioni in cui versano le miniere in Russia: le numerose violazioni delle procedure di sicurezza causano frequenti incidenti gravi. Spesso si tratta di esplosioni di metano che viene rilasciato durante le operazioni minerarie che, senza una ventilazione adeguata, si accumula nei tunnel. Secondo l’agenzia russa Tass, la tragedia potrebbe esser estata causata da polvere di carbone che avrebbe preso fuoco in un pozzo di ventilazione.
Lorenzo Tassi
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