“Salvate il soldato Ryan” , stasera in tv il famoso kolossal di Spielberg

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Di Stefano Delle Cave

Stasera Iris ripropone il capolavoro di Steven SpielbergSalvate il Soldato Ryan” con Tom Hanks e Matt Damon. È un kolossal vincitore di 5 premi Oscar tra cui quello di miglior regia allo stesso Spielberg. Un film che ha influenzato fortemente i successivi lungometraggi e videogiochi di guerra con la sua estetica cinematografica

Salvate il soldato Ryan” è un film che dall’inizio colpisce profondamente lo spettatore. Spielberg ci regala subito 20 minuti di dolore e sofferenza con cui racconta in maniera cruda e senza fronzoli il dramma dello sbarco in Normandia. Fin da subito appare chiaro il messaggio stilistico che il grande regista americano vuole trasmettere. Spielberg infatti non aderisce totalmente al cinema americano classico quanto piùttosto si lascia contaminare dall’iperrealismo moderno del cinema di fine anni 90‘. Basti pensare al lavoro del direttore della fotografia Janusz Kamiński che con la desaturazione dei colori riuscì ad ottenere immagini realistiche che richiamassero fortemente l’epoca in cui è ambientato il film.

Salvate il soldato Ryan, il sacrificio per la salvezza di un uomo

Il trailer di Salvate il soldato Ryan, fonte Paramount Entertainment Italia

“Salvate il soldato Ryan” non è solo bombe, sangue e corpi mutilati. È anche emozione, sacrificio, confessioni umane mentre in tutto il film riecheggia forte la domanda: “Quante vite umane devo essere sacrificate per evitare la morte di un uomo?” Un interrogativo contro cui si staglia il senso di colpa di chi sopravvive e deve meritarselo come il soldato Ryan. Spielberg racconta tutto questo la sciando trasparire da una struttura profondamente classica una forte ambivalenza morale. Lo fa introducendo elementi perturbanti in sequenze apparentemente lineari. Basti pensare, ad esempio alla scena del cecchino tedesco in cui c’è un litigio fuori contesto tra padre e figlia. Uno scontro che richiama in realtà quella dialettica padre-figlio su cui è basato il rapporto tra il capitano Miller e il soldato Ryan interpretati magistralmente da Tom Hanks e Matt Damon.

Alcune curiosità sul film

Lo sceneggiatore Robert Rodat notò i nomi di otto fratelli morti durante la guerra civile americana in un monumento ai caduti di diversi conflitti nel New Hampshire. Dopo aver fatto alcune ricerche, scrisse la storia di “Salvate il soldato Ryan” ambientata durante la seconda guerra mondiale. Spielberg affermò con questo film di aver trovato “la storia giusta da girare sulla seconda guerra mondiale”, un tema che lo aveva da sempre affascinato. Dopo questo kolossal il famoso regista americano coprodusse insieme a Tom Hanks due miniserie di successo sulla seconda guerra mondiale come “Band of Brothers” e “The Pacific”.

Stefano Delle Cave