La Sampdoria è pronta a tornare in campo dopo il blocco dettato dall’emergenza Coronavirus. All’orizzonte, due sfide complicate contro Verona e Roma ma, soprattutto, una lotta salvezza dal sapore di derby.
Sampdoria-Verona: vincere per allontanare la zona retrocessione
La Serie A è finalmente pronta a riprendere la propria marcia dopo che l’emergenza dettata dal Coronavirus ha comportato il rinvio di diversi match che avrebbero dovuto disputarsi negli ultimi due turni. Ne ha fatto le spese anche la Sampdoria, destinata a recuperare le gare contro Verona (questa domenica) ed Inter (a data da destinarsi). I ragazzi di Ranieri trarranno, forse, più giovamento da questo rientro sul rettangolo verde. La zona retrocessione dista infatti un solo punto, e l’ultima partita disputata, ormai tre settimane fa, è coincisa con un pesante 5-1 subito in casa dalla Fiorentina. Battere gli scaligeri potrebbe servire a scrollarsi di dosso ruggini pericolose in vista di un finale di stagione che si preannuncia quantomai arduo e combattuto. Un finale di campionato durante il quale i blucerchiati potrebbero fare affidamento su alcuni volti nuovi arrivati durante il mercato invernale: primo fra tutti, Maya Yoshida.
Sampdoria, alla scoperta di Maya Yoshida
Sarà il fascino esercitato da alcuni manga di nota fama, ma quando un giocatore del sol levante approda nel nostro campionato, difficilmente non desta interesse. Non fa eccezione Maya Yoshida, capitano della nazionale nipponica, che la Sampdoria ha prelevato dal Southampton durante il mercato invernale. Nonostante la statura imponente (189 cm), il fisico asciutto gli permette di disimpegnarsi senza problemi nel ruolo di terzino destro. Maya viene descritto come un difensore roccioso, ma mai scomposto negli interventi, sintomo che possiede anche buone capacità di lettura. Capacità che avrà imparato ad affinare al fianco di un altro gigante della difesa, Virgil Van Dijk, con cui ha condiviso lo spogliatoio per due stagioni e mezzo divenando il baluardo dei saints.
Il “vizietto” del gol
Una delle peculiarità di Yoshida, raro per un difensore, è il feeling che ha con la porta. La sua abilità nel gioco aereo gli consente, infatti, di essere un ottimo colpitore di testa. Ma il difensore nipponico ha dimostrato di avere nel proprio bagaglio anche importantigesti tecnici: sua una splendida rete in rovesciata durante un match di Eredivisie tra VVV Venlo e PSV, in quella che resta tuttora la sua stagione più prolifica dal punto di vista realizzativo (5 reti).
Yoshida è solo l’ultimo di una “dinastia” di giocatori asiatici che ebbe inizio nel 1994. Fu un certo Miura, di ruolo attaccante, a cimentarsi per primo col calcio praticato nel Bel Paese. Per puro scherzo del destino fu il Genoa a portarlo in Italia…
Sampdoria-Genoa, è derby salvezza: chi sta meglio?
Saranno proprio i rivali cittadini a contendere alla Samp la permanenza nella massima serie. Le due formazioni liguri sono distanziate da appena un punto, ma la squadra di Nicola ha impresso un’accelerata decisa nell’ultimo mese, con vittorie importanti come quella di Bologna e sconfitte di misura contro la capolista Lazio. La Sampdoria, nelle ultime cinque partite, ha conquistato 4 punti, mentre i rossoblù ne hanno incamerati il doppio.
Il calendario dice Genoa
A complicare l’evidente differenza di rendimento, ci si mette un calendario che non sorride ai blucerchiati. Entrambe dovranno infatti affrontare squadre quotate come Inter, Juventus e Milan (senza dimenticare il derby in programma alla 35^), ma il Grifone avrà la maggior parte degli impegni in casa mentre, già da domenica prossima, la Sampdoria sarà attesa dalla difficile trasferta di Roma. Il discorso salvezza, blindato fino a poche settimane fa, si è riaperto. Come sempre, sarà il campo il vero giudice della contesa.