“En e Xanax”: l’amore ai tempi degli psicofarmaci

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Di Redazione Metropolitan

L’amore è, da sempre, fonte d’ispirazione infinita per la musica, così come per tutte le altre arti. Scrivere canzoni d’amore è tanto naturale quanto rischioso. Se ne può parlare sempre, perchè è un sentimento universale che ci accomuna tutti, ma si può anche risultare banali, ripetitivi o poco genuini. Se c’è in Italia un cantautore del panorama contemporaneo che riesce a non essere mai scontato, anche quando parla d’amore, quello è Samuele Bersani. E ne dà l’ennesima prova con En e Xanax, una poesia più che una semplice canzone. Qui Bersani, restando fedele alla sua cifra stilistica unica, tocca un tema delicato che lo interessa molto da vicino.

En e Xanax, singolo di Samuele Bersani uscito il 30 Agosto del 2013, anticipa l’ottavo disco del cantautore emiliano, Nuvola numero nove. Dietro il curioso titolo del brano, si cela un romantico aneddoto autobiografico: l’incontro casuale con quella che Bersani ha ironicamente definito la sua “ansia gemella”. En e Xanax è una originalissima storia d’amore raccontata tramite una metafora inedita. La canzone e i nomi dei protagonisti della sua storia, infatti, rimandano a due dei più noti tra gli psicofarmaci usati contro l’ansia, per l’appunto l’en e lo xanax. Scopriamo perchè.

En e Xanax, come nasce la canzone

En e Xanax ricorda un periodo difficile per il suo autore, dal punto vista emotivo. Bersani soffriva di attacchi di panico e depressione, due dei mali più comuni, ma ancora sottovalutati, della modernità. Nello stesso periodo, però, il cantante ha incontrato una persona che lo ha aiutato a trovare una via d’uscita dalla trappola nella sua testa. Qualcuno che comprendeva e provava ciò che stava vivendo lui e che si è trasformata in una rassicurante e forte presenza terapeutica nella sua vita. Ecco come nell’agosto 2013 lo stesso Bersani ha raccontato a Vanity Fair la genesi di En e Xanax:

La faccio breve: ho incontrato una persona a inizio marzo. Ero vicino a piazza Maggiore, sotto la casa di Lucio Dalla. Da quando è morto, al tramonto, trasmettono in filodiffusione le sue canzoni. Passava Cara, che a un certo punto fa: e con quanto sentimento ti volti e guardi la mia spalla. In quel momento ho incrociato lo sguardo di una ragazza, lungo abbastanza da notarla, ma non sufficiente da desiderarla ancora. E ho intuito la scintilla […] Ci siamo incontrati un pomeriggio, e ci siamo raccontati molte altre cose. Ad esempio, lei mi ha detto: “Ti devo confessare che c’è stato un periodo della mia vita in cui facevo fatica a vincere l’ansia, soprattutto prima di dormire, quindi ho preso l’En”. Ho risposto: “Figurati, a me è successo lo stesso, solo che io prendevo lo Xanax”. Poi la sua battuta fulminante: “Allora io e te siamo En e Xanax”

Chi sono i protagonisti della canzone

La ragazza di cui parla Bersani è Desiree, divenuta poi sua fidanzata e musa ispiratrice di questo e molti altri brani del disco che lo contiene. En e Xanax, o Desiree e Samuele, sono due sconosciuti che si incontrano per caso e immediatamente si riconoscono come anime gemelle: “En e Xanax non si conoscevano prima di un comune attacco di panico e subito/Filarono all’unisono”. Sono molto diversi per certi aspetti, ma aprendosi l’un l’altro capiscono di avere le stesse ansie e paure. Con coraggio si mettono a nudo rivelando, a sè stessi prima che all’altro, le proprie debolezze. Decidono di non soffocare i sentimenti negativi e, anzi, trasformano il terreno comune nell’occasione di una guarigione reciproca, perchè “In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore”.

Nella relazione tra En e Xanax ci sono attriti e disagio, ma anche voglia di affidarsi all’altro, tenerezza, fiducia e speranza. È un equilibrio molto fragile, continuamente minacciato da quel malessere che insieme si vuole sconfiggere e che solo insieme si può capire. En e Xanax è la storia di due mondi solitari, abituati a nascondersi, che insieme scoprono di essere complementari e più forti (“Su di me puoi contare per una rivoluzione”). L’intensità di questo brano è ben rappresentata nel videoclip della canzone, diretto da Nicolò Massazza e rilasciato il 10 Settembre 2013. Qui i protagonisti sono interpretati dai giovani e bravissimi attori Camilla Semino Favro e Alessandro Sperduti.

Videoclip ufficiale di “En e Xanax” di Samuele Bersani, 2013

En e Xanax, i nuovi Anna e Marco

Per il suo testo attuale e senza tempo, En e Xanax è stata più volte accostata ad un altro capolavoro della musica italiana: Anna e Marco di Lucio Dalla, del 1979. Un paragone che di certo inorgoglisce, e forse imbarazza anche, lo schivo Bersani. Com’è noto, è proprio il grande maestro scomparso nel 2012 a notare, fin dai primissimi anni ’90, il talento di Bersani e diventarne suo mentore. Il parallelismo tra i due brani – evidenziato anche da Cesare Cremonini – non è assolutamente un azzardo. Entrambi sono dei ritratti di due persone che potrebbero essere un ragazzo e una ragazza qualunque. Due giovani irrequieti e dubbiosi, che singolarmente non hanno la vita che vorrebbero, ma insieme trovano il loro posto nel mondo.

I nemici di Anna e Marco sono la noia, l’immobilità e il futuro incerto. Quelli di En e Xanax i disturbi legati alla sfera emotiva. Ma in entrambe le canzoni è facile, per chi le ascolta, poter sovrapporre le proprie vite ed emozioni a quelle dei personaggi immaginati da Dalla e Bersani. Il legame tra i due cantautori è talmente forte che, non a caso, l’album da cui è tratto il singolo En e Xanax, Nuvola numero nove, è dedicato a Lucio Dalla ed è stato registrato proprio presso il suo studio di Bologna. Col suo ottavo disco, Bersani, per la prima volta nella sua carriera, ottiene il primo posto tra i dischi più venduti a una sola settimana dall’uscita. Merito dovuto in gran parte proprio al singolo di lancio En e Xanax, divenuto un classico della sua discografia più recente, al pari della mitica Giudizi universali.

A cura di Valeria Salamone

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