San Giovanni Battista, il massimo profeta

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Di Redazione Metropolitan

Il 24 giugno la Chiesa cattolica celebra Giovanni detto il Battista, in latino Ioannes Baptista, “colui che battezza” patrono dei conciatori di pelli, dei cardatori di lana, dei fabbricanti di coltelli e forbici, degli albergatori, dei condannati a morte, dei cantori e dei trovatelli. San Giovanni Battista, nacque nel regno di Erode alla fine del primo secolo a. C. e morì tra il 29 e il 32 d.C.. La data è legata anche alle antiche celebrazioni del solstizio, dal latino solis statio, cioè fermata, arresto del Sole, che il 21 giugno sembra fermarsi sull’orizzonte, per poi riprendere il cammino e portare vita ed energia. In età precristiana il periodo che va dal 21 al 24 giugno era perciò considerato sacro, un momento di passaggio in cui riflettere, ringraziare gli dei per i doni elargiti e trarre presagi e propiziarsi il futuro.

Il Sole, simbolo del fuoco divino, entra nella costellazione del Cancro, simbolo delle acque e dominato dalla Luna, colei che da la vita. San Giovanni Battista fu un asceta proveniente da una povera famiglia sacerdotale ebraica originaria della regione montuosa della Giudea, è una delle personalità più importanti dei Vangeli. Battista è l’unico Santo, dopo Maria, ad essere ricordato nella liturgia, oltre che il 29 agosto, giorno della sua morte, anche in quello della sua nascita terrena, il 24 giugno. Giovanni Battista è presente anche nel Corano col nome di Yaḥya, uno dei massimi profeti che precedettero Maometto.

San Giovanni Battista, l’Arcangelo Gabriele annuncia la sua nascita

San Giovanni Battista opera di Leonardo da Vinci 1505-10  photo credit: touringclub.it
San Giovanni Battista opera di Leonardo da Vinci 1505-10 photo credit: touringclub.it

Il Cristianesimo alla festa del solstizio sovrappose quella dedicata a San Giovanni Battista, figura sempre legata alla rinascita e all’acqua purificatrice e rigeneratrice del battesimo. Secondo quanto riportato nel Vangelo di S. Luca, sembra che Giovanni Battista nacque in una famiglia sacerdotale, in cui, suo padre Zaccaria era della classe di Abia mentre sua madre Elisabetta discendeva da Aronne. Un giorno, mentre Zaccaria svolgeva i propri compiti sacerdotali nel Tempio, gli comparve l’Arcangelo Gabriele che gli disse: “Non temere Zaccaria, tua moglie Elisabetta ti darà un figlio che chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché sarà grande davanti al Signore”.

Fu così, dopo quella visione, che Elisabetta concepì un figlio. Al sesto mese di gravidanza lo stesso Arcangelo Gabriele mandato da Dio a Nazareth si palesò a Maria per annunciarle l’imminente maternità del Cristo. Il “messaggero celeste” infatti disse: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi anche Elisabetta, tua parente, nella vecchiaia ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile; nulla è impossibile a Dio”. Sembra che Giovanni Battista nacque a Ain Karim, a pochi chilometri a ovest da Gerusalemme. Raggiunta la giusta età, il santo, consapevole della sua missione, decise di andare a condurre la vita dell’asceta nel deserto.

La vita , il battesimo, la morte

Salomè riceve la testa del Battista  Luini, Bernardino olio su tavola, 1525, Gallerie degli Uffizi, Firenze  photo credit: www.pinterest.fr
Salomè riceve la testa del Battista Luini, Bernardino olio su tavola, 1525, Gallerie degli Uffizi, Firenze photo credit: www.pinterest.fr

Intorno al 28 d.C. cominciò invece la sua missione lungo il fiume Giordano dove, annunciando l’avvento del regno messianico, esortava il popolo alla conversione. La gente accorreva dalle più lontane terre per ascoltarlo e Giovanni era ormai considerato un profeta. Lui, in segno di purificazione dai peccati e come segno di nascita a nuova vita, immergeva coloro che accoglievano le sue parole nel fiume Giordano, dando quindi il Battesimo di pentimento e remissione dei peccati. Per questo gli venne presto dato il nome di Battista. Sembra che anche Gesù si presentò da Giovanni per essere battezzato e quando lo vide, lui disse: “Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato dal mondo!”.

Quando Giovanni battezzò Gesù vide scendere lo Spirito Santo su di Lui come una colomba. A quel punto una voce disse: “Questo è il mio Figlio prediletto nel quale mi sono compiaciuto”. Da quel momento Giovanni confidò ai suoi discepoli : “Ora la mia gioia è completa”. La sua missione era finalmente compiuta. San Giovanni Battista morì a causa della sua predicazione fra il 29 e il 32. Secondo il racconto evangelico egli condannò pubblicamente la condotta di Erode Antipa, che conviveva con la cognata Erodiade rimasta vedova di Filippo; il re lo fece prima imprigionare, poi per compiacere la figlia di Erodiade, Salomè, che aveva ballato a un banchetto, lo fece decapitare.

di Loretta Meloni

Immagine di copertina (San Giovanni Battista) photo credit: brianzarte.com

Il dipinto “Battesimo di Cristo” è opera di Andrea del Verrocchio, Leonardo da Vinci e collaboratori, 1475-1478, esposto alla Galleria degli Uffizi, Firenze

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