San Valentino, festa degli innamorati. Ogni anno, un tripudio di eventi e manifestazioni per la festa più dolce dell’anno. Ma, per gli appassionati di letteratura e lettura, non può di certo mancare di colmare la propria curiosità analizzando sia le coppie più chiacchierate e famose della storia della letteratura, sia le storie d’amore trasposte sulla carta stampata. Di seguito, un breve viaggio fra alcuni classici immortali del sentimento, e alcuni amori realmente vissuti e discussi fra scrittori più noti del tempo.
San Valentino: amori famosi su carta stampata
San Valentino è il momento ideale per rispolverare le vecchie storie d’amore incastonate fra le pagine dei classici. https://metropolitanmagazine.it/san-valentino-curiosita/ Amori contrastati, sofferti, a lieto fine o infelici, queste sono state le condizioni base per far sì che, numerosi autori di ogni epoca e provenienza, rientrassero nel podio di quelle opere che, oggi, vengono definite ”classici”. Di seguito, un’analisi delle maggiori narrazioni letterarie che sono diventate imperdibili nella vita di un appassionato lettore. Si inizia con un classico della mitologia greca.
Amore e Psiche, Le Metamorfosi, Apuleio: mitologia a San Valentino
La favola di Amore e Psiche, non può mancare di essere ricordata in occasione dei miti letterari per San Valentino; la mitologia ha numerose storie d’amore passionali e intense. Basti pensare ad Apollo e Dafne, Arianna e Teseo, Orfeo ed Euridice, Ettore e Andromaca. Ma il mito di Amore e Psiche è la leggenda che fa sognare da secoli. Psiche, è una fanciulla bellissima che non riesce a trovare marito. Amore, è il figlio della dea Afrodite. La dea gelosa della bellezza della ragazza, invia il figlio Eros affinché con le sue frecce faccia innamorare di lei l’uomo più brutto della terra. Il dio sbaglia, e punge sé stesso. Da qui, inizieranno una serie di peripezie, ostacoli, intrighi e passioni che porteranno al lieto fine. Il tutto contornato da sfondi magici e mitici che solo le narrazioni mitologiche, specie elleniche, possono donare.
Paolo e Francesca, Divina Commedia, Dante Alighieri
La storia d’amore tragica e famosa raccontata nel V Canto dell’Inferno di Dante. Chi non conosce la passione fra i due amanti? Chi non è stato rapito dai versi del Sommo Poeta fra i banchi di scuola? Uno dei Canti che resta più impresso, probabilmente, per la modernità ed il lirismo delle espressioni. Paolo e Francesca vengono condannati all’inferno dopo esser stati uccisi dal marito di lei, per tradimento. L’amore che intercorre fra i giovani, non si dissolve nemmeno dopo la morte del corpo: le loro anime restano abbracciate per l’eternità, cullate dal vento della passione. Un sentimento che abolisce la razionalità e sorpassa la lealtà, per potenza.
Renzo e Lucia, Promessi Sposi, Alessandro Manzoni
Anche questa, una storia d’amore probabilmente incontrata fra i banchi di scuola, ma che è impossibile non citare se si parla di amori letterari, a San Valentino. Un amore destinato a non concludersi, poiché la vita, mette di fronte ai due giovani numerosi ostacoli da superare. Tramite la fedeltà nel sentimento reciproco e la Provvidenza manzoniana, i due protagonisti, coroneranno il loro sogno d’amore. L’egoismo dei più forti – Don Rodrigo, L’Innominato – lo sfondo di una malattia come la peste e la politica non impediscono a questo amore profondo e passionale a suo modo, di avere un lieto fine.
Heathcliff e Catherine, Cime Tempestose, Emily Brontë
Il classico dei classici, insieme ad Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, ma che non si può non citare a San Valentino, parlando di passione struggente, amori rovinosi e fuochi impellenti. Tormento e brughiera inglese, fanno da sfondo a questa storia d’amore ambientata nello Yorkshire. Tutto ha inizio con l’arrivo di un bambino a Wuthering Heights. Catherine è la figlia del proprietario, il Signor Earnshaw, che prende il piccolo sotto la sua protezione. I due crescono insieme, e ben presto, si scoprono innamorati, finendo per intrecciare una relazione segreta per non turbare l’equilibrio familiare. Colpi di scena, drammi, separazioni e desiderio di vendetta condiscono questo romanzo dalle sfumature un po’ gotiche, a tratti.
Jane Eyre e Mr. Rochester, Jane Eyre, Charlotte Brontë
Altro libro, altra sorella Brontë da ricordare nella ricorrenza di San Valentino. Jane è una ragazza con un passato tormentato ed un’educazione rigorosa. Arriva a casa del Signor Rochester per lavorare come istitutrice. Il padrone di casa si dimostra burbero, inquietante, a tratti. Tra i due nasce qualcosa, con il tempo, pur andando incontro a numerose vicessitudini che metteranno alla prova l’amore dei due protagonisti. Ma la pazienza, la dolcezza e la risolutezza di Jane, avranno la meglio, così come i lettori avranno il loro lieto fine.
Emma e Rodolphe, Madame Bovary, Gustave Flaubert
Emma Bovary è una donna inquieta che soffre la frustrazione e la noia, imbrigliata in un matrimonio senza amore. Questa condizione la spinge alla ricerca di momenti di soddisfazione altrove, sfuggendo all’apparenza che vuole l’alta società. Intesse relazioni extraconiugali, prima con Leòn per poi imbattersi in Rodolphe. Ciò conduce Emma a pensare di abbandonare la vita coniugale, ma il giovane, la abbandona prima. Un romanzo che scandaglia perfettamente i malesseri di una donna, la depressione, la passione, il romanticismo e l’abbandono, per condurre il lettore alla fine di una storia non proprio rosea.
Jay Gatsby e Daisy Fay, Il Grande Gatsby, F. Scott Fitzgerald
Per le letture sentimentali da rispolverare in occasione di San Valentino, non può mancare la sfolgorante coppia di Jay Gatsby e Daisy. La passionale storia fra i due protagonisti, è ambientata nel 1922. Gatsby scopre che la sofisticata Daisy si è sposata con Tom Buchanan, famoso giocatore di polo. Quando i due si incontrano nuovamente, capiscono di essere ancora invaghiti l’un l’altro, ed iniziano una relazione clandestina. Nel mentre, Tom e Jay, hanno una disputa amorosa in cui Daisy chiarisce di preferire il marito all’amante. Tradimenti, amanti, fanno da sfondo ad una storia che si svolge fra le lussuose feste dei ruggenti anni ’20, sottofondi musicali jazz e auto di lusso.
Laide Anfossi e Antonio Dorigo, Un amore, Dino Buzzati
Febbraio 1960. Antonio Dorigo, architetto quarantanovenne, incontra Adelaide Anfossi, detta Laide, una giovane squillo sedicente ballerina della Scala. Un amore fatto di attesa, intrighi da parte di una ragazza più giovane che gioca con la sua sensualità ai danni di un uomo sulla cinquantina. Un borghese della Milano bene, una ragazza dei bassi quartieri della grande cittadina lombarda. Buzzati non parla di una passione travolgente ostacolata dagli eventi. Quello che cita, è un amore disperato e a senso unico, che spinge il protagonista, più volte a negare a sé stesso la realtà. Uno dei libri che sviscera minuziosamente, un sentimento sì, consumato carnalmente, ma non ricambiato a livello amoroso. L’amore che Dorigo prova, però, non gli permetterà di andare oltre le convenzioni, trovandosi di fronte alla realtà delle cose.
San Valentino: dai libri alla realtà
Dopo una carrellata di libri https://metropolitanmagazine.it/cultura-romanzo/ che narrano di amori mitici, magici, passionali e non ricambiati, si torna alla realtà delle cose, ad amori veri e tangibili. Quelli consumati e discussi fra i cultori delle opere letterarie, fra gli inventori delle storie che hanno appassionato lettori più o meno dediti al mondo della letteratura: le storie d’amore fra scrittori famosi.
San Valentino: gli amori fra i volti noti della letteratura
- Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio: amore tormentato, quello tra il Vate e la Divina. Dai loro scambi epistolari, emergono numerosi dettagli che configurano una struggente storia d’amore. La passione legava i due amanti in modo indescrivibile, tuttavia, la Duse, soffriva i tradimenti del Vate. La propensione di D’Annunzio avversa al principio di fedeltà, è notoriamente popolare: alla gelosia della Duse, il Vate rispondeva:
”Tu sei, e sarai sempre il mio incantesimo solare e hai fatto sboccare nella mia anima fiumi di poesia. Ma io sono un uomo di disordine, e voglio rimanere tale perché il mio stile è di non contrariare mai la mia natura. Che a volte è fatta di salotti, battute di caccia e corteggiamenti alacri di donne disponibili ”
Dopo la morte della Duse, pare che il D’Annunzio affrontò momenti di sgomento e rimpianto, tanto da affermare: ” è morta quella che non meritai”, amara consolazione per la Duse, seppur, nelle sue contraddizioni si trattasse di un amore forte e indissolubile.
- Cesare Pavese e Bianca Garufi: Pare che Pavese fosse il consulente della Garufi, nota scrittrice della sede romana di Einaudi. Non era un amore corrisposto da parte di Bianca Garufi, piuttosto una relazione che si basava sulla dicotomia attrazione-repulsione, un amore tangibile ma scisso a causa della diversità delle loro personalità e della loro natura poco incline alle relazioni.
- Alberto Moravia ed Elsa Morante: Un tripudio di colleghe per l’autore de La Noia e Gli indifferenti. Nel 1942 sposa la Morante, considerata una tra le autrici più importanti del dopoguerra. Tuttavia i due, si separano nel 1962. Moravia, si unisce a Dacia Maraini, anche lei scrittrice appartenente alla generazione degli anni ’30. I due si lasceranno più tardi e Moravia, sposerà Carmen Llera, di 45 anni più giovane.
- Scott Fitzgerald e Zelda Sayre: in questa classifica di amori letterari per San Valentino, reali e immaginari, Fitzgerald si attesta entrambe le posizioni. Jay e Daisy, Francis e Zelda. Scrittori entrambi, si conoscono ad un ballo di inizio ‘900. Ammaliato dalla bellezza di lei, si fidanzano. Fitzgerald è al principio della sua carriera quando propone la sua opera ad un editore, che, però, la rifiuta. Zelda lo lascia, poiché non intenzionata a sposare un uomo senza soldi, riducendo F.S. Fitzgerald nell’ombra di sé stesso, perennemente ubriaco. L’idea sul matrimonio da parte di Zelda cambia solo quando lui raggiungerà la fama. Le incomprensioni erano dovute probabilmente, alla schizofrenia di Zelda.
- Dino Campana e Sibilla Aleramo: i due si conoscono durante gli anni della prima guerra mondiale. Storia d’amore tormentata sia per via delle differenze caratteriali, lei dinamica e solare mentre lui, schivo; sia per via dei problemi mentali che attanagliavano lo scrittore.
- Henry Miller, June Smith e Anaïs Nin: uno dei triangoli più famosi della storia dei letterati. L’autore di Tropico del Cancro, Miller, sposa June Smith, ballerina statunitense bisessuale.A Parigi conosce la Nin scrittrice statunitense di origine francese, con la quale intrattiene una relazione ben presto condivisa con la moglie. Nei diari di Anaïs Nin si trovano numerosi riferimenti di come la scrittrice fosse affascinata da June, moglie di Miller.
- Paul Verlaine e Arthur Rimbaud : una storia d’amore intima e struggente quella fra i due poeti, che non si curavano di mostrare il loro amore al pubblico. Passione e piacere, fin quando Verlaine decide di far ritorno dalla moglie, e, se questa non lo avesse accolto, minaccia di uccidersi. Rimbaud, spaventato, lo raggiunge a Bruxelles, ma Verlaine, fuori di sé, lo ferisce al polso con due colpi di pistola. Il poeta lo fa arrestare, per poi ritirare la denuncia. Nonostante tutto, Verlaine verrà condannato ed in seguito morirà fra stenti, mentre Rimbaud tornerà alla sua casa natale.
- Jean Paul Sartre e Simone De Beauvoir: storia d’amore anticonvenzionale, ma dal legame indissolubile. I due non si sposarono mai né convissero, stipulando un tacito accordo basato contro l’istituzione del matrimonio borghese; il legame fra i due venne delineato come sentimento ”necessario”, mescolato ad altri amori contigenti o di transizione, fatti di amici e amanti. Viaggiarono insieme, lessero gli stessi libri e trassero ispirazione l’un l’altro. Lui, uno degli esponenti dell’esistenzialismo. Lei, la scrittrice femminista per eccellenza. Un legame che durò tutta la vita, resistendo anche oltre: i loro corpi, infatti, riposano insieme nel cimitero di Montparnasse a Parigi.